Cos'è
di e con Luisa Borini
disegno luci di Matteo Gozzi / progetto sonoro di Leo Merati / abito di Clotilde Official
produzione Atto Due
con il sostegno di ZUT! e C.U.R.A Centro Umbro Residenze Artistiche e Strabismi
durata 1 ora e 10 minuti
foto © Manuela Giusto
“Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo, scrive Robin Norwood in Donne che amano troppo. Io sono una donna che ha amato troppo. Io sono una donna che credeva che senza un partner niente avrebbe avuto senso, io non avrei avuto senso. Molto dolore per nulla è il racconto dei miei troppi amori troppo amati, intrecciato a storie di persone che negli anni ho incontrato, ascoltato, conosciuto, consolato. E anche pero la storia di quando ci si sveglia, di quando si devono aprire gli occhi per salvarsi e ascoltare finalmente il vuoto di cui si ha cosi terrore, scoprendo di quanta ricchezza e pieno. E la cronaca della fatica che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come siamo. E uno sguardo sulla pazienza che si impara ad avere quando cambiamo di nuovo e di nuovo non ci riconosciamo, quando il nostro corpo cambia e rimangono i segni delle smagliature a ricordarci quante volte abbiamo vomitato per l’angoscia di una telefonata che non sarebbe mai arrivata, ad essere fieri di quelle cicatrici e a non aver paura di mostrarle. Molto dolore per nulla è il racconto di un dolore attraversato, da perdonarsi e persino da ringraziare perché è anche merito suo se si può guardare con un sorriso tenero e divertito a ciò che siamo stati e che siamo, e tutto questo non è nulla”. Luisa Borini
“Il tutto regge su una narrazione ben costruita, tra prosa, poesia, parole contorte (sgorgate da un cuore ferito), che ci accompagna verso scelte coscientemente dolorose, che però ci aprono, più consapevoli e attrezzati, a un nuovo futuro.” Mario Bianchi, Krapp’s Last Post
A chi è rivolto
Evento per tutti