06 Settembre 2018 - ore 10:00 - Ancora aperti gli avvisi per ricevere contributi
(ufficio stampa) – Sono ancora aperti i bandi Family help e per gli anziani non autosufficienti che il Comune di Terni, in qualità di capofila della Zona Sociale n. 10, ha emanato all’inizio del 2018 per l’assegnazione di contributi a sostegno delle famiglie e degli anziani. Si tratta di risorse provenienti dal fondo sociale europeo Por Fse Umbria 2014-2020, una progettualità che vede la collaborazione e l’accordo tra Comune, Regione dell’Umbria e Zona sociale 10.
L’avviso pubblico Family help è volto a sostenere le famiglie nel difficile tentativo di conciliare tempi di lavoro e di cura, attraverso l’erogazione di un contributo economico fino a un massimo di 800 euro sotto forma di buoni servizio che potranno essere impiegati per il pagamento di figure dedite ai compiti di assistenza, come badanti, baby sitter, assistenti familiari. La nuova scadenza del bando è fissata al 31 dicembre 2018.
Il secondo avviso pubblico Domiciliarità e riduzione della residenzialità è finalizzato a sostenere la permanenza dell’anziano non autosufficiente nel proprio domicilio, limitando quindi il ricorso al ricovero in strutture residenziali. In questo caso il contributo concesso può essere di massimo 3 mila euro da impiegare per l’assunzione di un assistente familiare, per un orario minimo di 24 ore settimanali, per almeno un anno. Il bando rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse.
“A seguito dell’incontro, nel mese di agosto, con l’assessore regionale al Welfare Luca Barberini con il quale abbiamo fatto il punto sullo stato di attuazione dei bandi in questione – dichiara l’assessore al Welfare Marco Celestino Cecconi - è stata scongiurata l’ipotesi di una loro chiusura per scadenza dei termini di rendicontazione. Al contrario, stiamo dando nuovo impulso a questo genere di strumenti a disposizione delle politiche sociali, cercando di superare l’immobilismo a cui il Comune è stato costretto per le note vicende del dissesto e del commissariamento. Gli uffici comunali competenti sono a disposizione non soltanto per fornire informazioni, ma anche per facilitare la compilazione dei modelli di domanda.
Due misure importanti per sostenere diritti fondamentali dell’individuo, quello al lavoro, il cui concreto esercizio deve conciliarsi con i compiti di cura familiare gravanti soprattutto sulle donne, e il diritto dell’anziano a condurre una vita dignitosa mantenendo relazioni nel contesto sociale in cui è inserito. Un’opportunità da cogliere che può realmente contribuire a migliorare la qualità di vita, alleggerendo il peso delle disparità”.