"Il teatro dei non professionisti per costruire comunità"

(ufficio stampa) - Si è svolta questa mattina in sala Pirro a Palazzo Carrara la conferenza stampa di presentazione degli eventi organizzati dalla fondazione Uilt Umbria, Unione Italiana Libero Teatro. Presenti, tra gli altri,  il presidente della Uilt Umbria Aldo Manuali e l'assessore alla Cultura Michela Bordoni che ha ringraziato la Uilt per questa iniziativa Ternana: "Accanto alla cultura accademica esiste quella cultura basata sulla passione, sul volontariato, sul servizio nei confronti delle comunità"

Sei gli appuntamenti in calendario:

giovedì 16 gennaio ore 21 Teatro Secci "Gli ultimi saranno gli ultimi" di Massimiliano Bruno - Compagnia Argento Vivo Aps - Umbertide

venerdì 17 gennaio ore 17.30 Sala Orologio/Caos — Terni - Il teatro non solo come edificio di pietre e mattoni ma contenitore di passioni: i mestieri dello spettacolo
ore 21 Teatro Secci "Copenhagen - di Michael Frayn" - Compagnia Note di Teatro Aps Gualdo Tadino

sabato 18 gennaio ore 10-13 Spazio Lab Caos — Terni -Laboratorio "Elementi di biomeccanica teatrale". Conduce Claudio Paternò
ore 15-19 Spazio Lab Caos — Terni -Laboratorio "Elementi di biomeccanica teatrale". Conduce Claudio Paternò
ore 21 Teatro Secci. "Psicosi 4.48" di Sarah Kane. Compagnia Astra Aps - San Giustino
 

Le compagnie della Uilt Umbria, con oltre 500 soci, promuovono un'alternativa al teatro ufficiale incentrata sull'idea del “fare teatro” come momento di creatività, di innovazione, di sperimentazione, di crescita culturale ed artistica, piutto-sto che una mera imitazione del teatro inteso come semplice spettacolo da intrattenimento. Si tratta di compagnie for-mate da attori non professionisti, volontari che non percepiscono compensi per le loro prestazioni, ma che svolgono (oltre il loro orario di lavoro) una regolare attività teatrale, di studio, di ricerca, di formazione artistica e tecnica.

Queste le attività in cui le compagnie sono impegnate:

1. la realizzazione di spettacoli che tengano conto della drammaturgia italiana di oggi;
2. la rilettura e l’adattamento dei testi classici;
3. il teatro dialettale inteso come recupero linguistico della cultura popolare;
4. l’istituzione di scuole di teatro che mettano l’attore dilettante in condizione di acquisire una discreta cultura teatrale e una sicura professionalità;
5. la promozione di incontri, seminari, corsi tecnico-artistici che aiutino la crescita delle compagnie;
6.  il sostegno a tutte le espressioni del teatro: immagine, danza, gestuale, di figura, ecc….
7. il radicamento  del teatro nel territorio, realizzando i nostri spettacoli soprattutto nelle zone non servite dalle compagnie di professionisti.