Descrizione
(ufficio stampa) - "Il Giorno della Memoria - dichiara il sindaco Stefano Bandecchi - è il doveroso tributo alle tantissime vittime dell’Olocausto, uno sterminio folle eppure basato su lucidi deliri di supremazia raziale. I milioni di uomini, donne, bambini sterminati rappresentano una ferita nella storia dell’Umanità che non potrà mai rimarginarsi: troppo grande l’orrore dei campi di sterminio gestiti dai Nazisti con tante, troppe complicità. Troppo elevate le sofferenze inflitte a chi aveva la sola colpa di non essere razza ariana. L’Olocausto è stata innanzitutto Shoah, lo sterminio sistematico di intere famiglie e comunità ebraiche, ma è stato anche la soppressione di Rom e Sinti, di disabili, di prigionieri politici. Una macchia indelebile che è giusto ricordare, commemorando le vittime e respingendo ogni tentativo di negazionismo o di giustificazione.
Il mio pensiero va a tutti coloro che hanno trovato una morte atroce, va ai sopravvissuti che mai si sono potuti liberare interamente da quegli incubi e da quei ricordi, va a chi non ha visto tornare a casa i propri cari. Come uomo, come amministratore pubblico, continuerò a combattere contro gli orrori degli assolutismi e delle dittature, siano esse ispirate alla destra che alla sinistra".
Il sindaco è intervenuto questa mattina a piazza Corona alla commemorazione che ha visto anche la presenza, tra gli altri, la presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli, il vicesindaco Riccardo Corridore e gli amministratori regionali Thomas De Luca, Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti.