Il nuovo Paleolab - Museo delle raccolte paleontologiche dell'Umbria meridionale espone reperti cronologicamente riferibili a circa 1,8-2 milioni di anni fa, riportati alla luce principalmente nel territorio ternano.
La raccolta possiede, tra i pezzi più importanti, i resti di un proboscidato (Mammuthus meridionalis), quelli di un rinoceronte (Stephanorhinus etruscus), di un suino (Sus strozzii), di una specie di iena (Pachycrocuta brevirostris), di un equide (Equus stenonis), di un felino dai denti a sciabola (Megantereon cultridens), di una specie di antilope simile nelle dimensioni all’attuale gnu (Leptobos etruscus), di una tartaruga d’acqua (Emys orbicularis) e di un cervide (Axis nestii).
Di quest’ultimo è stato fatto un eccezionale ritrovamento: lo scheletro completo di un esemplare di femmina giovane rinvenuto in connessione anatomica, cioè fossilizzatosi nella medesima posizione in cui l’animale è morto.
Per informazioni:
CAOS – Centro Arti Opificio Siri
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