03 Aprile 2014 - ore 00:00 - Aperta una struttura che dà aiuto a chi ha subito maltrattamenti e abusi. Il servizio di prima accoglienza offre anche ospitalità temporanea ad eventuali figli minori
(Ufficio stampa) - E’ stato aperto il servizio utile a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. E’ nato, infatti, nell’ambito del progetto Umbria Antiviolenza, il centro Liberetutte, situato in via Campomicciolo 1, recapiti telefonici 3423028610 - 0744288069.L’assessorato alle Politiche Sociali si è fortemente impegnato per la creazione di un progetto che facesse incontrare l’esperienza e le conoscenza di chi da anni, come l’associazione Differenza Donna, lavora nel contrasto alla violenza di genere con l’associazionismo che in Umbria opera nella stessa direzione, come l’associazione Libera….mente Donna. Il progetto Umbria antiviolenza, insieme al progetto Una (Umbria Network Antiviolenza), entrambi finanziati dal dipartimento per le Pari Opportunità, si inserisce all'interno di un percorso di costruzione di un sistema regionale di servizi volti a contrastare la violenza di genere, sostenuto sia da interventi normativi (il testo di legge Norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà della relazione tra donne e uomini è in discussione in Consiglio Regionale), sia dall'attivazione di una pluralità di Servizi e interventi diffusi su tutto il territorio regionale. La rete creatasi con i due progetti, con un forte ruolo svolto dal centro regionale per le Pari Opportunità della Regione, ha operato nella direzione di promuovere presidi e riferimenti operativi per fornire supporto e sostegno alle donne vittime di violenza, realizzando programmi di azioni integrate per la prevenzione e il contrasto del maltrattamento e della violenza contro le donne, sostenendo la messa in rete di servizi dedicati. All’interno di questo cammino sono state individuate le città di Terni e Perugia come i luoghi più adeguati per aprire i due Centri. A Terni è già attivo un servizio residenziale per il contrasto alla violenza di genere avente delle specifiche caratteristiche rispetto alla protezione della donna e dei suoi eventuali figli minori. Con l’apertura del centro Liberetutte si intende ampliare il numero di servizi offerti alle donne vittime di violenza che potranno realizzare un percorso soggettivo di cambiamento verso una rinnovata autonomia. L’intento è quello di rendere il Centro un punto di riferimento concreto per tutte le donne che subiscono maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche nonché luogo per affermare una cultura contro la violenza perpetrata nei confronti delle donne. Il servizio sarà in grado si svolgere un'attività di prima accoglienza consistente in servizi di ascolto e di sostegno alle vittime e un'ospitalità temporanea grazie ad un alloggio collettivo per donne sole o con minori che, passato il pericolo per l'incolumità propria e dei propri figli, necessitino di un periodo limitato di tempo per ritrovare dignità e consapevolezza di sé.