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“Accorciare i tempi per la realizzazione della Banca del Cordone Ombelicale”

(Ufficio Stampa) – “Farsi promotore nei confronti della Regione dell’Umbria affinché attraverso le modalità ritenute più idonee e in tempi certi, dopo dodici anni di attesa, possa finalmente entrare in funzione la Banca del Cordone Ombelicale”. È quanto chiede al sindaco e alla giunta il consiglio comunale con un atto d’indirizzo approvato stasera all’unanimità. L’atto era stato illustrato dal presidente della seconda commissione Sandro Piccinini.
“Dagli anni 2000 – si ricorda nel testo dell’atto d’indirizzo – venne prevista la realizzazione della Banca all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Terni e, nel corso degli anni seguenti, tanto l’Azienda che i privati hanno investito su questo progetto circa 800mila euro, acquistando macchinari, alcuni già in funzione, altri ancora imballati”. Nell’atto si sottolinea anche che per raggiungere l’obiettivo dell’operatività “mancherebbero circa 400mila euro di attrezzature tecnologiche per le quali è già stata effettuata una regolare gara pubblica, rispetto alla quale però al momento non si conoscono i risultati” e che va comunque prevista una dotazione di personale.

In questo senso l’assessore Stefano Bucari ha parlato di un percorso ancora non concluso e ha riferito al consiglio di un’interlocuzione in corso con la Regione e l’Azienda Ospedaliera  affinché “si completi il percorso, sia per la Banca del Cordone che per l’utilizzo della struttura dell’ex Milizia, anche in considerazione che siamo in una fase di riorganizzazione complessiva dei servizi sanitari”.

In precedenza il consiglio comunale aveva deciso di rinviare in commissione il punto relativo al regolamento per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, anche in considerazione della complessità degli emendamenti presentati e di un nuovo emendamento illustrato oggi da Piccinini.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017