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Al Secci uno spettacolo sull'opposizione cilena

(Direzione Generale/Uff.stampa) - Mercoledì 16 gennaio, alle 21, va in scena al teatro Secci di Terni il primo dei quattro spettacoli di teatro contemporaneo inseriti fuori abbonamento nel cartellone della Stagione di Prosa: Tratando de hacer una obra que cambia el mundo della compagnia La Resentida. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Festival Internazionale della Creazione Contemporanea di Terni e la compagnia è in residenza nella nostra città, negli spazi del Caos, dallo scorso 23 dicembre per la preparazione della tournée europea dello spettacolo.
I biglietti sono in prevendita al botteghino centrale del Caos tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 al prezzo di 8 euro per gli interi e 5 euro per i ridotti. Gli abbonati alla Stagione di Prosa hanno diritto al biglietto ridotto.
La performance racconta la storia di un gruppo di attori che, mossi dalla loro opposizione al governo ufficiale, decidono di passare 4 anni chiusi in un appartamento senza avere contatti con il mondo esterno mentre nel frattempo cercano di creare uno spettacolo che cambierà il mondo.
Cosi stanno le cose quando giunge la notizia che un nuovo governo è salito in carica e ha sradicato povertà e ingiustizia sociale. Questo governo è stato un successo tale che il modello  è stato esportato in Africa e nei paesi poveri. E’ attraverso il delirio di questi personaggi e l’assurdità’ della loro situazione che si crea uno spazio privilegiato per riflettere sull’arte, le utopie, la rivoluzione, la cultura e la politica.
La compagnia è stata fondata nel 2007 in Cile ed è composta da giovani attori e artisti. Attraverso la riflessione e la sperimentazione, il gruppo cerca una propria identità e un proprio linguaggio.
La responsabilità politica è lo scheletro del loro lavoro e il teatro è uno strumento sociale per riflettere, costruire e conservare l’identità’ culturale.  Fissati questi punti di riferimento, il teatro per La Resentida deve essere sovversivo, sul palco e al livello ideologico, interrogandosi ininterrottamente sull’ordine dominante in crisi.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017