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“Antidoping, la prevenzione va fatta nelle scuole”

(Ufficio Stampa) – Con una propria nota, il consigliere Giocondo Talamonti (Gruppo Misto), interviene sul tema della necessità di un intervento di prevenzione nelle scuole per quel che riguarda il doping nello sport, anche a seguito delle ultime notizie dalle Olimpiadi invernali di Sochi. “Con buona pace dei donchisciotte dell’onestà – scrive Talamonti - è evidente che solo una minima parte degli illeciti viene scoperta. Una percentuale talmente ridotta da consigliare di poter correre il rischio e farla franca. Il ricorso a sostanze proibite è, purtroppo, percentualmente rilevante;  i laboratori d’analisi non sono attrezzati a individuare tutti gli elementi chimici vietati e, quel che è peggio, certi organismi hanno interesse a chiudere colpevolmente gli occhi su situazioni eclatanti per costruire falsi campioni; uno stuolo di medici e chimici si districano agevolmente fra alambicchi e ampolle per rendere sempre più complicato individuare l’uso di sostanze proibite”.
“Un esempio pessimo per i giovani e per chiunque altro si appresti a misurare le proprie capacità fisiche e mentali con un avversario”.
“L’obbiettivo – prosegue il consigliere comunale - non è come smascherare i dopati, ma educare i soggetti al rispetto delle regole e all’etica della competizione, inculcando principi di lealtà sportiva, utile nel confronto e in ogni altro contesto sociale. Prima digestio fit in ore, la prima digestione avviene nella bocca, dicevano i latini. Ecco, allora anche noi cominciamo dalla scuola, incidendo sull’educazione dei giovani e invitiamoli a riflettere sugli effetti del doping come negazione di onestà e lealtà sportiva e a combatterne il ricorso in un’ottica di etica individuale e collettiva”.

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017