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Bilancio 2013: “Abbiamo tenuto la barca a galla in una tempesta perfetta”

(Ufficio Stampa) – “In una situazione nazionale drammatica per le finanze degli enti locali, con difficoltà mai riscontrate in precedenza, con il nostro lavoro, le nostre scelte, siamo riusciti a tenere a galla la barca all’interno di una tempesta perfetta”. Lo ha detto il sindaco Leopoldo Di Girolamo, intervenendo oggi pomeriggio in consiglio comunale con un lunga e dettagliata replica a nome della giunta, nel dibattito sul bilancio di previsione 2013.
“C’è una continua situazione d’incertezza politica e normativa che non ci consente di programmare – ha detto il sindaco - e il bilancio preventivo 2013, anche per la tempistica con la quale siamo costretti a presentarlo, è lo specchio di questa difficile, quasi impossibile governabilità”.
Ciononostante, al di là dei tagli, dei ritardi, dei mutamenti normativi, il sindaco si è detto soddisfatto perché la sua amministrazione “è riuscita comunque a raggiungere gli obiettivi principali che erano stati fissati, grazie anche all’impegno, alla capacità e alla visione politica del vicesindaco Libero Paci”.
Tra gli obiettivi raggiunti, il sindaco ha elencato quello dell’aver tenuto il bilancio in linea con le risorse ordinarie, non contando su possibili entrate straordinarie. Il sindaco ha poi sottolineato come la sua Giunta sia stata in grado di “ripulire e rendere più trasparente il bilancio, agendo sui debiti fuori bilancio, alcuni dei quali risalivano agli anni ‘80”.
“Sono poi state valorizzate e rese competitive le società partecipate, con l’Asfm tornata a produrre utili dopo un decennio e l’Asm che ha potuto destinare 4 milioni di euro del bilancio di quest’anno al fondo di garanzia sui crediti”.
Tra gli altri traguardi citati dal sindaco “l’aver mantenuto l’invarianza fiscale sui servizi a domanda individuale e il non aver operato tagli lineari, assumendoci la responsabilità delle scelte, salvaguardando le situazioni socialmente più difficili”. Il sindaco ha poi citato la “politica assolutamente rigorosa sul contenimento della spesa”, attuata anche grazie “ai sacrifici del personale comunale, sottoposto ad un carico di lavoro notevolmente superiore rispetto al passato”, e ai tagli dei costi della politica.
Infine – ha detto il sindaco ricordando l’elenco delle opere pubbliche realizzate – è stata mantenuta alta la spesa per investimenti (120 milioni di euro alla fine del quinquennio complessivamente, che fanno del Comune di Terni la seconda stazione appaltante della regione).
"Malgrado la crisi, malgardo un bilancio che è passato da 116 milioni ai 96 attuali, ha concluso il sindaco,  Terni continua a salire in tutte le graduatorie che misurano i diversi indici di qualità della vita e vivibilità”.

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017