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Bilancio 2013, approvati due emendamenti

(Ufficio Stampa)  - Sono due gli emendamenti al bilancio di previsione discussi oggi pomeriggio in consiglio comunale e approvati nella seconda seduta dedicata al documento contabile del Comune di Terni.
Il primo era un emendamento tecnico proposto dalla Giunta con alcune modifiche al piano annuale 2013 e al triennale 2013/2015 delle opere pubbliche. In particolare l’emendamento prevede l’anticipo al 2014 delle somme inizialmente previste per il 2015 per le piscine dello stadio; la previsione di somme per la realizzazione del giardino zen in zona San Valentino nell’ambito del gemellaggio con la città di Kobe; per la realizzazione di una scala antincendio alla scuola Alterocca e per un’analoga realizzazione con l’abbattimento delle barriere architettoniche alla scuola Oberdan; per la realizzazione di un campo polifunzionale a Collestatte Piano.
La seconda parte dell’emendamento riguardava somme più modeste che vengono  spostate all’interno del bilancio per manutenzioni al mercato coperto per la Bct, per l’acquisto di opere d’arte per la manutenzione verde pubblico.
L’emendamento è stato votato per parti separate su richiesta del consigliere Sergio Trivelli ed è stato approvato con maggioranze più o meno ampie.

L’altro emendamento, proposto da Valdimiro Orsini (Pd) “tenendo conto del contesto socio-economico cittadino, chiede di rendere più equa l’applicazione dell’Imu partendo da quanto predisposto dalla Giunta comunale”.
In particolare l’emendamento propone la riduzione dello 0,10%, passando dallo 0,86% allo 0,76% dell’aliquota per le unità ad uso abitativo concesse a titolo gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado e da questi utilizzate come abitazione principale. Allo stesso tempo  prevede un aumento dallo 0,55 allo 0,65% delle aliquote per gli immobili locati a titolo di abitazione principale “secondo gli accordi dei contratti di locazione sulla base di quanto concordato tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini”.
Nell’emendamento è compresa anche l’indicazione a considerare come prima casa quella scambiata con parenti in linea retta entro il secondo grado in caso di invalidità al 100%.

Paci ha ricordato i risultati prodotti dalle scelte già fatte dalla Giunta rispetto all’Imu, di favorire le abitazioni con canoni concordati. Per questo - ha detto - non appare corretto avvantaggiare  il comodato gratuito rispetto al canone concordato. L’emendamento, votato per parti separate, è stato comunque approvato, con 20 voti a favore sulla prima parte e 30 sulla seconda.

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017