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Bucari: “Sull’Aidas massima chiarezza, non lasceremo da solo nessuno”

(Ufficio Stampa) – “Quella del welfare e della dignità del lavoro è la lente attraverso la quale un amministratore deve osservare la realtà che lo circonda e tutelare la propria comunità. E’ con questa attenzione che abbiamo seguito e seguiamo le situazioni di tutti i lavoratoti che quotidianamente s’impegnano nelle loro attività e nei servizi alla persona, in un momento difficile come quello attuale” . Lo ha detto l’assessore alle politiche sociali Stefano Bucari, intervenendo stamattina nel corso del question time in consiglio comunale, sulla vicenda della cooperativa Aidas, in risposta ad un’interrogazione del consigliere Leo Venturi di Terni Oltre.
“Abbiamo sempre ritenuto e riteniamo prioritario il massimo sforzo per salvaguardare e sostenere quanto di buono si è costruito nel campo dell’assistenza”.
Per questo Bucari ha ribadito che “le lavoratrici, i lavoratori e gli utenti dei servizi non saranno mai lasciati da soli”.
Allo stesso tempo, ha continuato l’assessore “non permettiamo a nessuno di darci lezioni di moralità su questa vicenda, come su altre, tantomeno ad alcuni imbonitori che sono stati in silenzio per anni e si svegliano solo negli ultimi due mesi prima della campagna elettorale”.
“Noi – ha detto Bucari – ci siamo sempre stati in questi anni e ci abbiamo messo la faccia, perché una città si governa con le scelte, e non giocando su facebook”. “Si è trattato di scelte anche dolorose, nel momento più difficile per il Paese e per la nostra città, scelte che hanno riguardato anche i servizi socio-sanitari, ma che hanno sempre mirato a garantire la dignità agli utenti e ai lavoratori: abbiamo continuato a garantire l’assistenza domiciliare, i centri diurni, le residenze protette con fondi comunali e anzi abbiamo incrementato le strutture e i servizi”. Bucari ha citato in particolare la Casa di Aladino, il progetto Alias ed ha ricordato che in queste settimane apriranno il “Dopo di noi” e la struttura per i disturbi dell’alimentazione e la struttura per l’autismo”.

“Quella dell’Aidas ––  ha continuato l’assessore - è evidentemente una vicenda complessa, che si trascina da anni e sulla quale auspichiamo che si faccia chiarezza sulle responsabilità di chi ha amministrato la cooperativa in questi anni”. Bucari ha sottolineato che “le amministrazioni locali hanno fatto la loro parte fino in fondo, erogando quanto spettava alla cooperativa e autorizzando, nel corso degli anni, le strutture con i relativi posti letto”.
“Fin dall’inizio dei primi segnali di crisi, dal dicembre del 2011, abbiamo seguito l’evolversi della situazione, anche quando, nel giugno 2012, vennero licenziate 19 donne che chiedevano il pagamento dei mesi arretrati, nell’indifferenza generale”. “personalmente – ha detto ancora Bucari – le ho incontrate più volte, raccogliendo il loro disagio e la loro preoccupazione anche nei confronti di qualche sindacato del quale non sapevano spiegarsi il silenzio”. “Allo stesso tempo abbiamo più volte incontrato i consigli d’amministrazione che si sono succeduti per approfondire la situazione reale della cooperativa e abbiamo dato loro la disponibilità per l’apertura di un tavolo di crisi”.
“Insomma, abbiamo seguito da vicino la situazione di Aidas in ogni momento, anche lontano dai riflettori, anche se non ci siamo fatti fotografare, e continueremo a farlo nell’unica sede che riteniamo idonea, quella istituzionale”.
Bucari ha invocato la massima chiarezza sulla vicenda, come dovere morale nei confronti delle lavoratrici, dei lavoratori e delle persone assistite. In questo senso e con questo obiettivo ha elencato al consiglio comunale tutti gli atti pubblici che hanno riguardato in qualche modo l’attività dell’Aidas.

In mattinata il sindaco Di Girolamo e l’assessore Bucari avevano incontrato il Comitato per i Diritti delle Socie Aidas a Palazzo Spada, ribadendo la disponibilità e l’impegno dell’amministrazione per la tutela dei lavoratori. Nel pomeriggio la seduta del consiglio comunale è stata sospesa per consentire ad una delegazione dell’Aidas d’incontrare la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017