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"Consentito elezioni commissione edilizia per responsabilità"

(ufficio stampa) – “Nella seduta di ieri ci siamo trovati di fronte a un nuovo atto amministrativo carente sotto molti punti di vista sia formali, con nominativi da tempo non più presenti nella vita dell’Ente, che sostanziali – dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti,  del Pd Francesco Filipponi, del Movimento Cinque Stelle Luca Simonetti,  di Terni Immagina Paolo Angeletti – ci riferiamo alla elezione della commissione edilizia, dove la giunta e  la maggioranza hanno portato in aula terne di nomi senza appurare che queste poi possano effettivamente far parte di quell’organismo. Il Tuel prevede infatti che non possono partecipare alla commissione comunale per la Qualità Architettonica e il Paesaggio professionisti che abbiano riportato condanne in materia edilizia. Si tratta di una verifica a monte che non è stata effettuata. Abbiamo chiesto alla giunta e al segretario comunale di approfondire questo aspetto e di dar luogo a una rapida attività istruttoria che avrebbe messo il consiglio comunale nella condizioni di affrontare il punto con la massima serenità, anche alla luce di quanto successo nel recente passato in merito alle dichiarazioni di incompatibilità per alcuni consiglieri comunali.
Una richiesta ragionevole che la maggioranza ha respinto. Ebbene, come minoranza, in base al regolamento comunale, avremmo potuto comunque bloccare l’elezioni della commissione non partecipando allo scrutinio nelle oltre dieci votazioni che si sono tenute nel pomeriggio di ieri per indicare tutti i membri della commissione.
Pur non prendendo parte alla votazione, in questo seguiti anche da alcuni consiglieri del gruppo misto anch’essi stanchi dei comportamenti della maggioranza, abbiamo proceduto allo scrutinio. Lo abbiamo fatto per senso di responsabilità, pesando alle decine di pratiche che attendevano una doverosa risposta, ferme perché per cinque mesi la maggioranza di centrodestra non è riuscita ad accordarsi sui nomi dei tecnici da eleggere. Lo abbiamo fatto in maniera trasparente per dare una risposta complessiva al settore edile già da tempo colpito dalla crisi, senza chiedere nessuna contropartita a una maggioranza che perde ogni giorno collante e presenze politiche e che sembra stare insieme solo per logiche spartitorie e di occupazione delle poltrone”.

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 27/03/2019