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Consiglio comunale, approvata la relazione su Villa Palma

(Ufficio Stampa) – Il consiglio comunale ha approvato stasera con 24 voti a favore e un astenuto, la relazione della quarta commissione Controllo e Garanzia sulla situazione dell’area di Villa Palma.

“La Commissione, a conclusione dei lavori – ha detto il presidente Paola Ciaurro illustrando l’atto - sollecita il sindaco affinché avvii ulteriori percorsi per attuare le azioni necessarie ad evitare il definitivo degrado della Villa, bene storico e monumentale”. “Stante, infatti, la gravità della situazione e la prolungata inerzia manifestata dalla attuale proprietà del complesso, si chiede al sindaco di sollecitare la proprietà ad intervenire con urgenza al fine di garantire la tutela del bene monumentale in oggetto”.
“In particolare – si legge ancora nelle conclusioni della relazione - si suggerisce di sollecitare la Sovrintendenza ad intervenire con urgenza ai sensi dell’Art. 32 del D.Lgs 42/2004 al fine di garantire la tutela e la conservazione del bene monumentale”.
“Infine si invita l’Amministrazione a tutelare nelle sedi opportune l’interesse pubblico di
preservazione e salvaguardia del complesso e della Villa, nonché di definire gli eventuali danni prodotti al bene dal prolungato abbandono e dalla mancanza di manutenzione”.

Intervenendo a nome della Giunta, l’assessore Marco Malatesta ha definito "complessa" la vicenda di Villa Palma, ricostruendone le varie fasi. Il progetto per la realizzazione del centro di ricerca venne visto all’epoca – ha sottolineato - come una grande opportunità e un elemento di sviluppo,  ricordando comunque il dibattito e le perplessità sull’intervento edilizio su una collina – ha detto – chepur non essendo l’Eden descritto da qualcuno, è comunque una parte importante e pregiata della città”.
“Villa Palma – ha detto ancora l’assessore - è una residenza che è nel cuore e nella storia di Terni e il restauro si poteva prevedere nel quadro prospettato. Un intervento da tre milioni e mezzo di euro per la Villa che sarebbe poi stata consegnata alla città”.

“Il fatto poi che non sia stata sottoscritta la convenzione – ha detto ancora Malatesta - è da considerare una 'fortuna': cosa sarebbe successo se l’impresa avesse iniziato a costruire le abitazioni senza restaurare la Villa? Da parte nostra abbiano più volte ribadito invece che non si costruisce nulla se prima non si restaura la Villa”.
“Ribadisco che non possiamo intervenire direttamente su un bene privato, ma abbiamo posto in essere interventi forti sui proprietari e sulla Sovrintendenza che si è mossa nei confronti del Ministero. D'altra parte l'ultimo degli interventi dell'amministrazione comunale, una lettera alla proprietà e alla Sovrintendenza, ha - di fatto - gli stessi contenuti della conclusione della commissione”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017