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Consiglio comunale, approvati tutti gli atti amministrativi

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Il consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, ha approvato tutti i punti amministrativi all’ordine del giorno ed in particolare lo schema d’accordo sostitutivo per la cessione delle opere di urbanizzazione primaria all’amministrazione comunale nell’area industriale Prusst 8.30 del Centro Servizi di Maratta, con 23 voti a favore da parte della maggioranza ed 8 astenuti tra i gruppi di opposizione; è stata poi approvata l’attuazione dell’articolo 10 del DL 5/2012 sul Programma Urbano parcheggi che consente di fatto la vendita separata, rispetto all’unità immobiliare alla quale sono vincolati, dei box auto pertinenziali (30 voti a favore, un’astensione). Sono state poi approvate la specificazione della destinazione d’uso per un’area destinata, nel nuovo PRG ad infrastrutture tecniche per l’industria e l’artigianato D4F a Maratta Bassa con 31 voti a favore e due astensioni; la presa in carico del nuovo impianto di sollevamento fognario in viale Battisti con l’acquisizione dell’immobile e la gestione degli impianti. Infine è stata adottata la variante al PRG per la riperimetrazione del comparto perequativo Res 64.

Esauriti i punti amministrativi il consiglio ha discusso la mozione  presentata da Tallarico e Aquilini di Ptca sul futuro della Asl 4 a Terni. Il sindaco Di Girolamo ha riferito dell’iter avviato ormai da un anno sulla riforma del Servizio Sanitario Regionale, descrivendo le tappe percorse finora dalla Giunta Regionale con il disegno di legge sulla riduzione delle Asl da quattro a due e l’introduzione delle aziende ospedaliere universitarie. Il sindaco ha ricordato anche i precedenti atti d’indirizzo del consiglio comunale sulla materia, fino a quello congiunto con il consiglio provinciale, legandolo al tema del riassetto delle province umbre. Ha sottolineato la recente presa di posizione all’interno del Cal con la proposta di ridisegnare le province sulla base territoriale del sistema binario delle nuove Asl. Il prossimo appuntamento di questo percorso – ha detto il sindaco è per il 17 settembre con gli “stati generali delle autonomie umbre” a Foligno. Di Girolamo ha anche definito “non coerenti e pretestuose” le prese di posizione di alcuni amministratori locali, che partono da livelli di discussione squalificati, quasi da bar”, invece di considerare la questione nella sua complessità e l’interesse generale della regione. Tornando ai temi della sanità il sindaco ha detto che Terni è ancora creditore sul fronte degli interventi per le strutture di ricovero.
Durante la discussione che ha preceduto le dichiarazioni del sindaco si sono registrati gli interventi di diversi consiglieri: Aquilini (PTca) ha sottolineato come Di Girolamo, nella sua doppia veste di sindaco e di presidente del Cal abbia un ruolo molto importante nella vicenda del riassetto regionale e sia chiamato a trovare una condivisione su una proposta allo stesso tempo efficace per la città di Terni, ma valida anche per l'intera regione dell'Umbria.  Melasecche (Udc) ha chiesto che Terni “alzi i toni del dibattito su questioni fondamentali per il suo futuro”. Boccolini (Psi) ha detto di ritenere scandaloso che alcune forze politiche a livello regionale tirino contro parte del territorio umbro. Per Venturi (Terni Oltre)  “quando si tratta di affrontare temi strategici siamo in difficoltà a livello politico”. Campili (Idv) ha chiesto rispetto per la dignità della città di Terni, mentre Guardalben (Pdl) ha sottolineato che da parte del Pd, partito di maggioranza in Umbria occorrono posizioni univoche e prese di responsabilità serie. In questo senso anche Cinzia Fabrizi (LB) ha detto che la responsabilità maggiore in tema di riforma del sistema sanitario e riassetto delle province se la deve assumere chi governa i territori, “perché la città non può sopportare di più”. Tallarico (Ptca) si è soffermato sull’importanza di mantenere in città gli organi decentrati dello Stato, come la Prefettura, importantissimi – ad esempio – nelle trattative per le crisi aziendali. Per Giorgio Finocchio il dibattito non riguarda Terni, ma gli interessi dell’intera regione ed ha criticato le affermazioni di alcuni amministratori locali che “evidentemente hanno dimenticato i rapporti delle loro città con Terni”. Per Giubilei (Pd) “Terni ha un ruolo importante in Umbria e se lo deve giocare fino in fondo”, mentre Paolo Garofoli (gruppo misto) ribadendo la necessità di difendere l’Asl e l’ospedale con tutte le forze, ha detto che occorre che sia chiaro il disegno generale che gli amministratori hanno per l’intera regione, senza dimenticare cosa sarebbe l’Umbria senza il Pil prodotto dall’area di Terni.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017