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Consiglio comunale, approvato il conto consuntivo del 2011

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Con 23 voti a favore e 12 contrari, il consiglio comunale ha approvato stasera il rendiconto di gestione dell’anno 2011. Si trattava di un “atto tecnico” come ha spiegato il vicesindaco Libero Paci che lo ha illustrato all’aula. Tuttavia Paci ha sottolineato alcuni aspetti, ribadendo la base dalla quale si è partiti, ovvero una forte riduzione della spesa corrente, senza porre a rischio la tenuta dei servizi. Anche nel 2011 – ha detto il vicesindaco – pur in presenza di una situazione eccezionale, grazie ad un lavoro intenso, siamo riusciti a mantenere l’equilibrio di bilancio e i conti in ordine. Non era scontato neanche il risultato ottenuto del rispetto del patto di stabilità. Tra i dati forniti dal vicesindaco sul consuntivo, ci sono quelli relativi agli accertamenti per 220 milioni di euro ed agli impegni di spesa per 215 milioni. L’avanzo di amministrazione, ha detto Paci, è stato di circa 6,6 milioni di euro, destinati per 4,2 milioni ad avanzo vincolato, 1,7 ad avanzo libero e i restanti ad avanzo per titolo II, legato cioè alle opere pubbliche.
Lo scostamento complessivo rispetto alla previsione è stato di circa il 6,13%, dunque secondo Paci “molto modesto”. Più bassa, ma nella media, la percentuale di spesa per investimenti rispetto alle previsioni, che si attesta al 15,7%.
Più problematica, come già negli anni scorsi, la questione dei residui, sebbene si sia lavorato alla loro cancellazione per 2,2 milioni negli attivi e per 2,5 milioni nei passivi. Restano residui attivi complessivi per 136 milioni e passivi per 126.
In questo senso – ha sottolineato Paci – l’azione dell’amministrazione continuerà e sarà attivata, anzi, una ricognizione straordinaria.
Pur in un quadro generale di rispetto dei conti e del patto di stabilità, le criticità, dunque, sono state individuate nel volume dei residui, nel livello d’indebitamento e nella liquidità, tutto ciò “in un quadro nazionale in continuo cambiamento come dimostra il recente decreto sulla spending review che riduce o annulla gli spazi di autonomia degli enti locali". Per questo il vicesindaco ha ribadito la necessità sostenuta da tutti gli enti locali, di una modifica del decreto e il sostegno alla manifestazione dell’Anci in programma il prossimo 24 luglio.

Intervenendo nel dibattito che ha preceduto il voto, Cinzia Fabrizi (LB) pur riconoscendo la pesantezza della situazione nazionale che grava sui bilanci degli enti locali, ha detto che ci sono comunque responsabilità specifiche dell’amministrazione comunale. Nello specifico ha sottolineato l’alto livello dell’indebitamento, anche a causa di un'operazione di rinegoziazione dei mutui “che ha solo scaricato i debiti sugli anni successivi”. La consigliera Fabrizi, come pure il consigliere Antonio Baldassarre, hanno manifestato dubbi anche sull’effettivo incasso derivante dalla vendita di beni immobili comunali, come gli edifici di Colle dell’Oro. David Tallarico (Ptca) ha invece dato atto all’amministrazione di aver lavorato con serietà portando risultati positivi, come il rispetto del patto di stabilità, in tempi in cui le regole sui bilanci degli enti locali sono soggette a continui cambiamenti. Per Paolo Garofoli (Gm) “il punto centrale è che l’autonomia dei Comuni e degli enti locali, alla faccia del tanto sbandierato federalismo, viene costantemente ridotta e anche i consigli comunali hanno ormai un potere d’indirizzo molto ridotto”.

“L’approvazione del consuntivo con il voto compatto della maggioranza – ha detto il vicesindaco Libero Paci – costituisce il riconoscimento del lavoro intenso dell’amministrazione. Il voto della maggioranza sul consuntivo che si aggiunge a quello altrettanto significativo sul bilancio di previsione c’incoraggia a proseguire nel percorso di riorganizzazione della spesa e di salvaguardia dei servizi essenziali, consapevoli delle prove sempre più difficili alle quali siamo chiamati che imporranno ulteriori pesanti sacrifici ai Comuni”

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017