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Consiglio comunale, gli atti politici presentati ieri sera

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Tra gli atti politici presentati ieri sera, una mozione di Sandro Piccinini (Pd) che interviene sui congressi di comunità della circoscrizione Est, ed in particolare sui progetti prodotti per il centro di Marmore, con la proposta di destinazione di un euro sul biglietto d’ingresso della cascata. Piccinini, ricordando che una sua simile proposta non era stata presa in considerazione “forse perché non aveva lo stesso spessore di quelle proposte dal Congresso”, chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta “ad accogliere il progetto Marmore realizzato dal Congresso di Comunità e a mettere subito a disposizione una squadra di tecnici”; “di affidare alla Circoscrizione Est, attraverso la modifica dei regolamenti e dello statuto, le risorse necessarie e la possibilità di predisporre eventuali bandi per realizzare i progetti, o l’affidamento diretto, al fine di non appesantire il lavoro degli uffici comunali”.
Lo stesso Sandro Piccinini ha presentato anche un’interrogazione sulla situazione del parcheggio dell’ospedale Santa Maria, chiedendo al sindaco d’intervenire per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, anche attivandosi con le Forze dell’Ordine e d’individuare tutte le iniziative per evitare il ripetersi di episodi di violenza come quello verificatosi recentemente.
Con un’altra interrogazione Giocondo Talamonti (Gruppo Misto) ha chiesto al sindaco se l’amministrazione ritenga superata la strategicità dell’Interporto di Orte. Talamonti chiede in particolare se il Cda dell’Interporto si sia riunito lo scorso primo marzo per procedere alla reintegrazione di un membro e se questo sia espresso dagli enti umbri.
Talamonti, con un’ulteriore interrogazione chiede al sindaco se “sia stato siglato il protocollo d’intesa tra l’azienda ospedaliera Santa Maria e l’Università di Perugia per l’integrazione dell’azienda stessa; se sia stato presentato un disegno organico di riorganizzazione dei servizi; se sia prevista una pianificazione dei lavori di ristrutturazione con tempi certi; se la Pet Tac sia stata acquistata e se si trovi presso l’ospedale in attesa di essere assemblata; se giacciano presso i magazzini dell’ospedale altri macchinari ad alta tecnologia mai utilizzati e da assemblare”.
Con una mozione Talamonti propone poi il tema del decentramento, chiedendo al consiglio comunale d’impegnare il sindaco e la giunta a “modificare lo statuto per mantenere la suddivisione territoriale in tre aree geografiche, istituendo nuove forme di partecipazione e consultazione dei cittadini, da far confluire in Consigli territoriali svincolati da ogni onere a carico della municipalità; approvare il regolamento per l’istituzione ed il funzionamento dei Consigli territoriali, facendo restare attivi tutti i servizi erogati dagli uffici decentrati”. Lo stesso Talamonti, con un’altra mozione, interviene sul tema della disoccupazione e della precarietà, chiedendo al consiglio comunale d’impegnare il sindaco e la giunta in una serie di misure di sostegno all’imprenditorialità giovanile; a seguire da vicino le vicende della vendita dell’Ast; ad esigere un nuovo patto di territorio; a coinvolgere il Centro d’educazione degli adulti nella formazione di persone da riconvertire all’utilizzo di nuove tecnologie. 
Infine con un ordine del giorno, Talamonti chiede d’impegnare il sindaco a favorire tutte le iniziative “tese a proteggere le vittime della tratta di esseri umani”, anche tramite i servizi sociali  locali, le associazioni e la scuola.
Mauro Nannini (FdS) ha presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco chiarimenti sulla procedura di assegnazione dell’appalto per il revamping dell’impianto di Aria Spa, con particolare riferimento alle vicende di alcune delle società incaricate. Nannini chiede se il sindaco e la giunta conoscano tali vicende in riferimento alle aziende che compongono l’Ati; se intenda attivarsi presso Acea per chiedere chiarimenti ed informazioni circa la correttezza e la trasparenza della procedura d’appalto; quali altre società abbiano risposto al bando di Acea per la procedura negoziata e quale sia stata la loro offerta; quali siano le motivazioni dell’aggiudicazione alla Terni Scarl per 21,9 milioni di euro, quando nel primo bando pubblico (2010) l’offerta di Acea prevedeva un tetto massimo inferiore a 19 milioni; se risulta che la prima gara venne vinta con 16 milioni, quale ribasso ci sia stato nella seconda offerta; se – infine – il sindaco come responsabile della salute pubblica oltre che presidente dell’Ati 4, intenda promuovere controlli per verificare se i lavori eseguiti per il revamping dell’inceneritore, incluse le tecnologie adottate, siano stati eseguiti ad opera d’arte e corrispondano al meglio delle dotazioni esistenti sul mercato”.
Lo stesso Mauro Nannini ha presentato un atto d’indirizzo sottoscritto anche da Giocondo Talamonti sul diritto d’accesso universale all’acqua come bene comune a garanzia delle forniture minime dei servizi essenziali in favore delle fasce di popolazione vulnerabili. In questo senso con l’atto si chiede al consiglio comunale d’impegnare il sindaco, in qualità di presidente dell’Ati 4 “a promuovere gli opportuni provvedimenti per favorire la progressiva riduzione delle tariffe idriche per la quota corrispondente al capitale investito”, anche per non vanificare il pronunciamento sulla consultazione referendaria del giugno 2011.
Ancora Mauro Nannini, con un atto d’indirizzo chiede che la seconda commissione valuti al più presto una richiesta dell’Ancescao per un’audizione urgentissima sulle problematiche da risolvere tra amministrazione comunale e centri sociali in riferimento alle convenzioni delle sedi ed altro.
Francesco Ferranti (Pdl), ha presentato due interrogazioni. Con la prima, in riferimento al regolamento che disciplina il ricorso alle cooperative di tipo B, Ferranti chiede con quali tempi la seconda commissione ritenga di completarne l’esame e sottoporlo all’attenzione del consiglio comunale. Con la seconda, Ferranti chiede di sapere quale sia lo stato dei pagamenti da parte del Comune nei confronti delle cooperative che lavorano per conto dell’Ente.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017