ACOT | 03 Maggio 2012 - ore 11:21 - In primo piano l'azienda ospedaliera, l'AsFM, le spese socio-sanitarie e gli autovelox
(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Tra gli atti politici presentati nella seduta di ieri del consiglio comunale, un atto d'indirizzo sul futuro dell'alta specializzazione dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria, sottoscritto da Leo Venturi (Terni Oltre), Enrico Melasecche (Udc), Giovanni Cicioni, Antonio Baldassarre, Cinzia Fabrizi, Paola Ciaurro (LB), Claudio Campili (Idv), Paolo Maggiolini e Alessandro Chiappalupi (Gruppo Misto), Luzio Luzzi e Giocondo Talamonti (FdS), Giuseppe Boccolini (Psi) e Giorgio Aquilini (Ptca). Nell'atto, considerate le voci “secondo le quali sarebbe messa in discussione la permanenza a Terni delle alte specialità riferite alla chirurgia toracica e alla cardiochirurgia”, con un loro possibile trasferimento a Perugia, si chiede che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta a “contrastare con forza e determinazione qualsiasi ipotesi di soppressione di tutte le alte specialità presenti nel nostro ospedale” e ad “individuare tutte le iniziative utili per evitare che l'azienda ospedaliera ternana sia penalizzata dalla riforma del sistema sanitario dell'Umbria”.
Carlo Orsini (Pdl) con un'interrogazione sottoscritta anche da Federico Salvati e Stefano Fatale, per chiedere per quale motivo “nel momento in cui si è rinnovato il contratto di locazione relativo alla farmacia AsFM sita nel centro commerciale Pianeta di Cospea, non si sia provveduto contestualmente al rinnovo dell'accordo intercorso con Leclerc ”sul cosiddetto patto di non concorrenza che aveva finora impedito la vendita nel centro commerciale di prodotti parafarmaceutici simili a quelli dell'AsFM".
Stefano Fatale (Pdl) ha rivolto un'altra interrogazione al sindaco per chiedere interventi urgenti di manutenzione della sede stradale in via Marzabotto, considerata la pericolosità delle buche presenti per le auto, gli scooter e i pedoni.
Giocondo Talamonti (FdS) ha presentato un'interrogazione con la quale chiede alla giunta di organizzare un incontro con la dirigenza dell'Asl “al fine di sospendere l'esecutività della delibera aziendale 341 del 2012 con la quale viene stabilita una revisione della spesa socio-sanitaria nel distretto 1 di Terni 2. Talamonti chiede poi alla giunta di convocare il tavolo zonale di concertazione e quello di coprogettazione “garantendo in questo modo la centralità delle istituzioni pubbliche democratiche nel loro ruolo di coordinamento e garanzia”.
Lo stesso Talamonti ha presentato un atto d'indirizzo in materia di autovelox, con il quale il consiglio comunale dovrebbe impegnare sindaco e giunta “a limitare l'attivazione degli autovelox nelle strade cittadine alle sole ore notturne”, a posizionarli nelle strade a maggior rischio, a monitorare i dati statistici sugli incidenti registrati prima e dopo l'installazione degli autovelox, ad impegnare in bilancio nella sicurezza stradale il 50% delle entrate da multe.
Infine, ancora Talamonti, ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto anche da Nannini (FdS), Campili (Idv) e Piccinini (Pd) attraverso il quale il consiglio comunale dovrebbe impegnare il sindaco e la giunta affinché “siano negati spazi pubblici o sedi istituzionali, come già deliberato dal consiglio regionale nel settembre 2011, ad organizzazioni di chiara matrice neo-fascista”.