Consiglio comunale, interrogazioni su cultura, CMM, piazza Paul Harris, bilancio e orti urbani

(Ufficio Stampa) – Tra gli atti politici presentati la settimana scorsa in consiglio comunale ci sono anche un ordine del giorno a firma di Claudio Campili (Idv) con il quale si chiede al Comune di esporre uno striscione di solidarietà al PM Nino di Matteo e ai magistrati del pool antimafia della Procura di Palermo ed agli agenti delle scorte, dopo le minacce subite. L’atto è firmato anche da Nardini, Finocchio, Nannini, Luzzi, Piccinini e Talamonti.
Francesco Maria Ferranti (FI) a seguito degli accertamenti della Questura di Terni dopo la morte all’interno dell’ex CMM di un lavoratore che stava svolgendo la vigilanza notturna, con un’interrogazione ha chiesto al sindaco “se corrisponda al vero che per anni sia stato permesso ad una ditta senza le regolari licenze di svolgere servizio di vigilanza privata dentro il CMM” e “come mai nessuno dell’amministrazione comunale abbia chiesto chiarimenti sull’accaduto”.
Con un atto d’indirizzo Federico Brizi e Fabio Biscetti (FI) considerato che “a breve andranno rinnovati dal Comune alcuni importanti contratti e convenzioni in scadenza, come ad esempio quello per la gestione degli spazi culturali del Caos” e che “a breve distanza dalla prossima tornata elettorale appare inopportuno prendere decisioni che impegnino somme ingenti, in settori così delicati”, chiedono che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta a “non procedere con atti in tal senso” e a lasciare alla prossima consiliatura anche la questione del rinnovo delle cariche nelle partecipate.
Marco Vinciarelli (Pd) ha rivolto un’interrogazione al sindaco e alla giunta con la quale considerato lo stato di gravissimo degrado in cui versa piazza Paul Harris, proprio dietro l’anfiteatro romano, chiede al sindaco e alla giunta se “siano previsti in tempi rapidi interventi di ripristino delle condizioni di decoro e sicurezza del piazzale e per quale motivo non sia ancora stato dato seguito a quanto previsto dal piano attuativo adottato dal consiglio comunale per quell’area”. Inoltre Vinciarelli chiede se siano previsti interventi di messa in sicurezza e di tabellazione dei resti archeologici nel retro della piazza.
Enrico Melasecche (Udc) ha presentato quattro interrogazioni. Con la prima chiede al sindaco e alla giunta perché non sia stato portato avanti il progetto degli orti urbani e – allo stesso tempo – chiede che vengano individuate “aree di risulta nelle quali la prossima giunta possa far insediare centinaia di anziani che amano la vita all’aria aperta e desiderano dedicarsi alla coltivazione di un orto urbano”.
Con una seconda interrogazione Enrico Melasecche chiede al sindaco di conoscere la fondatezza di alcune notizie di stampa “relative a controlli che il Nop starebbe facendo o avrebbe fatto sulla correttezza della riscossione degli oneri concessori da parte del Comune” e in particolare sui casi di Collerolletta e della Multisala”.
Melasecche interroga poi il sindaco e la giunta “sull’enorme massa di residui attivi, in gran parte inesigibili, che falsano la rappresentazione economico-finanziaria del Comune”, chiedendo anche una risposta scritta ai Revisori dei Conti. Infine il consigliere dell’Udc rivolge un’interrogazione al sindaco sul “terreno di proprietà comunale in zona Villaggio Matteotti ceduto in diritto di superficie alla cooperativa sociale Actl”, per una struttura socio sanitaria per malati di Alzheimer che però non è stata ancora realizzata. Per questo Melasecche chiede al sindaco di chiarire “la ragione per la quale l’amministrazione comunale abbia autorizzato il progetto pur sapendo che le autorizzazioni regionali sanitarie, essendo contingentate, non potevano essere ottenute dalla cooperativa sociale Actl”. Inoltre “vista l’impossibilità di realizzare il progetto” Melasecche chiede di “valutare l’opportunità di revocare la concessione del ditritto di superficie per 99 anni, considerato che l’Ente pubblico deve agire sempre con la massima indipendenza, trasparenza e correttezza”.