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Consiglio comunale, via libera al nuovo sistema di controllo sugli atti

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Con 22 voti a favore e 9 astensioni il consiglio comunale ha approvato ieri sera il regolamento per la disciplina del controllo di regolarità amministrativa e contabile. L’atto è stato approvato così come modificato dagli emendamenti – in totale dieci – proposti dalla giunta e dalla terza commissione. Uno degli emendamenti è stato invece ritirato. Nel complesso viene previsto, sulla base di quanto indicato dalla normativa nazionale, un nuovo sistema di controllo sull’attività amministrativa dell’Ente con l’obiettivo di garantirne allo stesso tempo maggiore trasparenza ed efficienza.
Tra le novità introdotte, grazie anche ad un emendamento di giunta, quella sulla quantificazione dei controlli, che saranno effettuati ogni anno almeno sul 10% degli atti e delle determinazioni adottate. Almeno la metà di questi controlli dovrà comunque riguardare alcune tipologie di atti e di determine: in particolare il conferimento di servizi a terzi, l’affidamento d’incarichi, l’acquisto di beni, l’erogazione di contributi, l’affidamento d’incarichi professionali, gli atti di edilizia. I controlli saranno effettuati mediante sorteggio, ma il nucleo di controllo potrà procedere anche su richiesta del sindaco o di almeno cinque consiglieri comunali. Con gli emendamenti proposti dalla commissione è cambiata anche la composizione del Nucra, il nucleo di controllo, del quale faranno parte il segretario generale, un avvocato dell’avvocatura comunale, un funzionario della segreteria affari generali.
Valdimiro Orsini (Pd) che aveva proposto alcuni degli emendamenti, ha voluto sottolineare “l’ottimo lavoro fatto dalla giunta, dalla commissione e dal consiglio, con lo spirito di aumentare la trasparenza dell’azione amministrativa, rendendolo un obiettivo condiviso”. “Questo – ha detto - era il risultato politico più importante ed è stato raggiunto”.
“Siamo favorevoli all’introduzione di un meccanismo di controllo che porti ad una maggiore trasparenza -  ha detto Dario Guardalben (PdL), annunciando l’astensione del suo gruppo -  ma questo tipo di sistema con controlli tutti interni all’ente lascia un po’ di dubbi”. “In molti altri ambiti dell’amministrazione – ha aggiunto Guardalben - i comitati di valutazione sono composti anche da elementi esterni. Si tratta dunque di una forma mediata che rischia di creare qualche impaccio, ma non garantisce una totale chiarezza e trasparenza”.
Carlo Orsini (Gruppo Misto) ha espresso un giudizio “tutto sommato positivo”, “grazie al lavoro fatto in commissione e agli emendamenti che sono andati a completare il progetto originario nella direzione auspicata”. “Questo regolamento – ha detto -  è ad uso e consumo interno e, senza forme di controllo esterno, è una forma di autotutela preventiva, così come d’altra parte l’ha prevista il legislatore: il consiglio ha cercato di ampliare le sfere di controllo”.
Enrico Melasecche (Udc) ha messo in evidenza come tutto questo sia il frutto dell’azione normativa del Governo Monti. “La commissione ha lavorato per migliorare la qualità dei controlli che finalmente sono stati introdotti sugli atti amministrativi dell’Ente e che – ci auguriamo – portino ad una maggior attenzione e prudenza”.
Alessio Cicioni (Pd) ha sottolineato come Giunta e Consiglio abbiano trovato insieme il giusto equilibrio tra esigenze di controllo e di efficienza. “Il rischio è infatti che una quantità eccessiva di controlli, porti ad una paralisi dell’attività amministrativa”.

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017