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Consiglio comunale, via libera al regolamento per l’inserimento lavorativo

(Ufficio Stampa) – Il consiglio comunale ha approvato stasera il regolamento per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e con disabilità con 22 voti a favore e 5 astensioni. L’atto era stato presentato al consiglio dall’assessore alle politiche sociali Stefano Bucari e aveva scontato un iter particolarmente lungo e complesso, con diversi passaggi in seconda commissione e poi in aula. Sul regolamento erano anche stati presentati un atto d’indirizzo, che sostanzialmente è di stimolo alla giunta a dare seguito al regolamento stesso, e alcuni emendamenti.
Due di questi sono stati approvati: uno era stato presentato dalla giunta che lo aveva concordato con la commissione e riguardava i beneficiari del regolamento, premiando le aziende che selezionano tra le fasce deboli personale che sia in carico ai servizi sociali dell’Ente attraverso le procedure del Centro per l’Impiego. Il secondo emendamento approvato, illustrato da Valdimiro Orsini, è – in sostanza – una norma transitoria che prevede la proroga fino alla fine del 2013 dei contratti in scadenza nello stesso 2013, considerando però che “la competenza per l’eventuale proroga è propria del dirigente per il singolo contratto in scadenza, il quale dovrà verificare che sussistano in concreto le condizioni necessarie per procedere all’eventuale proroga”.
“Abbiamo completato un percorso di trasparenza creando le condizioni per dare risposte concrete ai cittadini”, ha detto l’assessore Bucari commentando l’approvazione dell’atto. “Si tratta di un regolamento snello, di appena ventidue articoli, che parte dalla presa in carico e arriva al monitoraggio del servizio. E’ anche un regolamento innovativo, per la prima volta adottato a Terni e in Umbria ed all’avanguardia a livello nazionale”.
Il nuovo regolamento – ha aggiunto Stefano Bucari – pone in effetti in evidenza due temi: il primo è quello di fornire una risposta di tipo occupazionale alle fasce deboli della popolazione consentendo all’Amministrazione di programmare quali dei servizi esternalizzati affidare con queste modalità e il secondo è quello di stimolare la responsabilità sociale delle aziende.

E' stato invece bocciato un emendamento presentato questa sera da Talamonti e Boccolini (5 a favore, 17 contrari e 7 astenuti) con il quale si chiedeva di effettuare sempre la gara per l'affidamento tra più cooperative a meno che l'importo dei lavori sia uguale o inferiore ai 5mila euro al netto dell'Iva, ovvero ricorrano particolari condizioni di unicità del prestatore di servizio.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017