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Consiglio comunale, passa il regolamento per i beni immobili

(Ufficio Stampa) – Un nuovo regolamento per la concessione dei beni immobili del Comune di Terni a terzi è stato approvato ieri sera dal consiglio comunale con 21 voti a favore.
“Per la prima volta – ha detto il vicesindaco Libero Paci che ha illustrato l’atto al consiglio – abbiamo dato luogo ad una regolamentazione organica di una materia importante riguardante decine e decine di associazioni cittadine di tutti i generi, dallo sport alla cultura, che usufruiscono di locali di proprietà comunale per poter svolgere le proprie attività”. “Il nuovo regolamento garantisce trasparenza, parità di trattamento e sostenibilità economica da parte dell’Ente”.
In questo senso ha detto ancora Paci, sono state superate criticità e disparità che si erano create negli anni e si sono poste le basi per consolidare le politiche di sostegno all’associazionismo, “una realtà estremamente importante e diversificata in città”.
Alcuni consiglieri d’opposizione avevano presentato un emendamento (firmato da Cinzia Fabrizi, Baldassarre, Melasecche, Ciaurro, Cicioni e Crisostomi con il quale si chiedeva la pubblicazione semestrale dei dati sugli immobili concessi, con i relativi canoni e la percentuale di agevolazione, comprese eventuali altre agevolazioni, come le riduzioni sul pagamento delle utenze”. Con l’emendamento si chiedeva anche di anticipare al 31.12.2013 il termine previsto dall’articolo 19 del nuovo regolamento per il 31.12.2014.
L’emendamento è stato poi modificato su proposta dei gruppi di maggioranza e votato in due parti distinte. In particolare il consiglio ha deciso di inserire la pubblicazione dei dati come allegato al bilancio preventivo. L’anticipo della data d’attuazione definitiva è stato invece bocciato per motivi tecnici.
In particolare l’articolo 19, come ha spiegato il vicesindaco, prevede che le concessioni e i contratti in corso e quelli stipulati nelle more dell’approvazione del Regolamento, continuino alle condizioni in essere previste fino al 31 dicembre 2014, purché in regola con i requisiti previsti dal nuovo Regolamento. Per le parti incompatibili si provvederà al conseguente adeguamento.
Per i contratti nuovi e per quelli scaduti e in scadenza – ha detto Paci - si applicherà comunque il nuovo regolamento. 
Nel nuovo regolamento sono tra l’altro fissati gli obblighi dell’affidatario per quel che riguarda la manutenzione ordinaria, le utenze e le spese di gestione. Gli affidatari vengono anche distinti tra attività commerciali e associazionismo. In quest’ultima categoria vengono fissati diversi gradi di agevolazioni, tenendo conto delle finalità pubbliche e delle attività poste in essere.
Nel corso del dibattito David Tallarico (PTca) ha messo in evidenza che “il nuovo regolamento segna un passo avanti importante, anche se ancora occorre affrontare alcune questioni, specie quelle legate ai locali commerciali affittati a canoni troppo bassi”.
“Avere un regolamento che disciplina sia la concessione dei locali che le agevolazioni è estremamente importante, anche a sostegno del mondo dell’associazionismo", ha detto Cinzia Fabrizi (LB), aggiungendo che “il fatto strano è che non ci fosse fino ad oggi”. La Fabrizi aveva auspicato l’anticipo dell’introduzione integrale del regolamento “per evitare nuove situazioni difformi”.
“Il regolamento – secondo Giocondo Talamonti – è il modo migliore per sostenere oggi un fenomeno importantissimo per la nostra città, quale è l’associazionismo, mettendo ordine nel settore”.
Per Mauro Nannini (FdS) “il lavoro fatto è stato sicuramente positivo, ma occorre distinguere bene la tipologia e le attività delle associazioni per le agevolazioni”.
Leo Venturi (Terni Oltre) trova “singolare” che “l’applicazione piena del regolamento sia spostata al 2014”. Per Venturi occorrerebbero verifiche periodiche e costanti da parte dei tecnici comunali sulle condizioni dei beni comunali affidati a terzi.
Giampiero Amici (Pd) ha sottolineato che con il regolamento si apre una fase nuova e si dà luogo a situazioni nuove. Per questo occorrono dei tempi tecnici e organizzativi per far adeguare chi già utilizza i beni immobili comunali.
Enrico Melasecche (Udc) ha chiesto che, prima ancora della pubblicazione dei dati col bilancio preventivo, vengano resi noti i costi e i contributi per le utenze. “Sono dati da far sapere oggi, per trasparenza, e non dopo le elezioni”.  Anche Melasecche ha criticato il differimento dell’applicazione integrale del nuovo regolamento, rispetto “ad una situazione attuale illegittima” che non pone sullo stesso piano le associazioni. 
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017