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De Luca (M5S): “Finanziamenti elettorali, una questione di inopportunità”

(Ufficio Stampa/Acot) - “La sobrietà che manca è nella gestione dei servizi e del patrimonio pubblico, nella gestione dei beni comuni. Ridicolo sarebbe soltanto pensare che si possa far riferimento ai rendiconti della sua campagna elettorale”. Lo dichiara, in una propria nota il consigliere comunale Thomas De Luca del M5S, replicando al sindaco Di Girolamo in merito ai finanziamenti della campagna elettorale.
“Valutare eventuali violazioni di legge è qualcosa che di certo non compete al consiglio comunale o al sindaco – continua De Luca - e come ho avuto modo di ribadire numerose volte nel corso della commissione sui finanziamenti, i rendiconti hanno avuto tutti l’ok da parte della corte d’appello di Perugia”. 
"Demandare tutto alla magistratura è antipolitica e populismo giustizialista. Esprimere un giudizio politico è il nostro dovere di rappresentati dei cittadini. È infatti proprio alla politica che spetta esprimere un giudizio sull’etica, sull’opportunità e sulla moralità di determinate scelte, che tradotte poi in azioni e provvedimenti normativi, devono rendere sempre più trasparente e limpida l’azione degli amministratori”. 
“A noi ternani - prosegue il consigliere del Movimento 5 Stelle - interessa poco o nulla dei finanziatori della campagna elettorale del sindaco. Ciò che ci interessa veramente è la qualità dei servizi pubblici che riceviamo e che paghiamo profumatamente attraverso le tasse. Quella gestione del patrimonio pubblico e della salvaguardia dei beni comuni che invece vengono sacrificati sull’altare degli interessi di pochi. Una politica fatta dalle motoseghe e dalle proroghe decennali. No, i ternani non si interesserebbero affatto di conflitti d’interesse, fintanto che questi non influiscono direttamente nella loro vita quotidiana, perché dalle scelte degli amministratori arrivano i condizionamenti alla loro esistenza”. 
Nella sua nota De Luca passa poi ad elencare una serie di “inopportunità” legate - a suo parere -  ai dichiarati finanziamenti elettorali, a partire dalle scelte di  un partner privato dell'Asm, fino alla partecipazione del sindaco alla commissione di vigilanza di Ast.

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017