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Dormitorio di via Vollusiano: l'operato della struttura tecnica del Comune

(Direzione Generale/Uff.stampa) - Riguardo alla vicenda del dormitorio di via Vollusiano, l'Amministrazione Comunale ha diffuso una nota che  ricostruisce l'attività della struttura tecnica dell’Ente.
"Nell’ultima settimana di ottobre 2012 - recita la nota - il direttore della Caritas si è recato nell’ufficio del direttore generale per chiedere chiarimenti sulla normativa regionale e locale relativa ai dormitori pubblici e sugli aspetti tecnici relativi al Prg ed al Regolamento Edilizio. Trattandosi di informazioni preventive alla presentazione di un progetto edilizio, il direttore generale ha consigliato di verificare gli aspetti normativi e tecnici con il dirigente dell’edilizia. Negli ultimi giorni del mese di ottobre il dirigente dell’edilizia è stato contattato da tecnici incaricati dalla Caritas per delucidazioni in ordine alla corretta interpretazione delle norme di regolamento edilizio in materia di igiene e salubrità dei locali, in relazione al proposito (mai formalizzato) di dar vita ad un intervento di recupero di locali siti in via Vollusiano per la localizzazione di un dormitorio della Caritas. Il contatto verbale con i rappresentanti della Caritas, analogo a molte altre richieste di chiarimenti che quotidianamente vengono inoltrate al dirigente ed agli uffici, non veniva reso noto all’assessore all’Edilizia sia in quanto si era in presenza di mero contatto interlocutorio, sia in quanto il dirigente, ai sensi del D.Lgs. 267/2000, ha autonome competenze rispetto alle richieste di trasformazione urbanistico-edilizia del territorio;
In data 30.10.2012 perveniva dal Presidente della II Commissione consiliare permanente, consigliere Sandro Piccinini, una richiesta in merito alla sussistenza di  …. documentazione inerente le autorizzazioni edilizie per la trasformazione dei locali di proprietà della Caritas, siti in via Vollusiano, eventuali richieste di cambio di destinazione d’uso e più in generale tutta la documentazione attinente a detti locali ….
In pari data, con nota n. 165315 il dirigente replicava che alla data del 30/10/2012 non era pervenuta alcuna istanza, segnalazione o comunicazione formale in tal senso; soltanto in data 31/10/2012 perveniva dall’associazione San Martino la comunicazione di inizio lavori prot. 166024 per attività edilizia libera relativamente alle segg. opere …demolizione e rifacimento massetti e pavimenti, demolizione e realizzazione di fondellature interne, rifacimento totale degli impianti elettrico, idrico e termoidraulico e rifacimento controsoffitto…. da realizzare all’interno di una palestra esistente; A seguito di ricognizione degli atti di archivio relativi a detta unità immobiliare l’ufficio ha rilevato che la palestra in realtà non è legittimata, nella destinazione d’uso, da alcun titolo abilitativo. Conseguentemente ha proceduto a diffidare l’associazione dall’esecuzione delle opere con atto n. 175197 del 20/11/2012”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017