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Gestione della Cascata delle Marmore: il dibattito in aula

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Intervenendo nel dibattito sull’atto riguardante il bando di gestione della Cascata e in particolare sulla bocciatura dell’emendamento numero 3, Valdimiro Orsini (Pd) ha ribadito che, a suo avviso, “i Centri di Educazione Ambientale non c’entrano nulla con la gestione della Cascata che - a sua volta - non può essere considerata come una cassaforte per finanziare altre attività”. Secondo Orsini il parere contrario dei dirigenti sugli emendamenti “non è accettabile perché entra su questioni di scelta politica e non puramente amministrativa”.

In generale sull’atto, Valdimiro Orsini ha detto che  “è stata scritta una brutta pagina per il consiglio comunale” ed ha ricordato “alcune pressioni che ci sono state sui lavori della commissione, che portarono alle dimissioni del presidente Piccinini”. “L’inserimento nel bando dei Centri di Educazione Ambientale – ha aggiunto – può creare una situazione di vantaggio per l’attuale gestore”.
Anche Enrico Melasecche (Udc), favorevole all’emendamento e contrario all’atto, ha detto che “i bandi devono essere emanati nella maniera più trasparente”.

Paolo Paparelli (Pd) ha invece annunciato il suo voto contrario all’emendamento sui centri ambientali, “perché se passasse, per le casse del Comune ci sarebbe un aggravio di spesa, come certificato dal parere dei dirigenti”.
Di diverso avviso Antonio Baldassarre che, con il suo gruppo, ha votato per l’emendamento numero 3 e contro l’atto nel suo complesso: “Il voto e le prese di posizione sugli emendamenti – ha detto – pongono in evidenza le divisioni gravi e profonde della maggioranza che dimostrano come gli interessi di partito siano anteposti a quelli della città”.
Anche per Dario Guardalben (Pdl) ”si è assistito ad un regolamento interno alla maggioranza” “ al quale non abbiamo interesse a partecipare” e per questo il consigliere ha motivato il voto d’astensione del suo gruppo sull’emendamento numero 3 e quello contrario sull’atto nel suo complesso.
“Abbiamo lavorato per migliorare il sistema della spesa e questa scelta deve essere portata avanti su ogni questione”, ha detto Giuseppe Boccolini (Psi). “Ognuno avrebbe dovuto farlo con una posizione chiara, non con l’astensione”, ha aggiunto riferendosi in particolare al voto del Pdl sull’emendamento numero 3. Boccolini ha però votato a favore dell’atto nel suo complesso "perché il bando deve andare avanti".
Carlo Orsini (gruppo Misto) ha rilevato che "la maggioranza - in un anno - non è stata in grado di rispondere ad un’esigenza importante come quella della gestione della cascata, procedendo per proroghe".

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017