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“I finanziamenti alle aziende sono solo promesse”

(ufficio stampa) – “In questi giorni di propaganda del governo Conte sentiamo parlare di un fondo per le imprese in difficoltà di addirittura di 10 miliardi di euro, purtroppo – dichiara in una nota il gruppo consiliare della Lega – ci  giungono numerose segnalazioni di piccoli e medi imprenditori che non riescono ad accedervi. Nella realtà infatti non si tratta di denaro a fondo perduto da erogare alle aziende che sono drammaticamente ferme da ormai due mesi a causa dell’emergenza Covid-19, si tratta di un vero e proprio prestito erogato dalle banche, sottoposto a tutti i vincoli e le misure cautelative delle banche. Quindi nessun trasferimento immediato nelle imprese che devono pagare fornitori, affitti, tasse, stipendi arretrati, ma una procedura di richiesta di denaro, nella quale la banca valuta l’indebitamento complessivo dell’azienda, le garanzie, i bilanci. I fino a 25 mila euro per le piccole imprese anche nella cosiddetta procedura semplificata rimangono dunque un miraggio, per non parlare del secondo scaglione fino a 100 mila euro, dove abbiamo segnalazioni di imprenditori che hanno avuto dalle banche la risposta di non perdere tempo a fare la domanda!
Pensavamo che il governo Conte facesse propaganda ma qui stiamo alla fuffa, come lamentano le associazioni di categoria finora le imprese non hanno visto un euro liquido, ma solo promesse, solo fuffa per le conferenze stampa della notte.
Come gruppo consiliare abbiamo subito interloquito con le nostre rappresentanti in parlamento, la presidente della commissione Attività Produttive Commercio e Turismo Barbara Saltamartini e la senatrice Valeria Alessandrini affinchè, seppur dalle fila dell’opposizione alla maggiornaza Pd-Cinque Stelle, si attivino per evidenziare a livello nazionale questo scandalo e per mettere in campo tutti gli strumenti di contrasto possibile. Vogliamo ricordare che anche nel nostro territorio, a fronte di un governo che promette finanziamenti che nessuno ha visto, le imprese stanno chiudendo, alcune non si riattiveranno già dal 5 maggio. Presto avremo centinaia di famiglie senza reddito, una situazione che avrà ripercussioni sconvolgenti in campo economico e sociale”.

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 28/04/2020