“Per i nidi altre due educatrici e posti per gli utenti”

(ufficio stampa) – “In merito alla situazione delle graduatorie dei nidi comunali e soprattutto alle risposte da dare ai piccoli utenti e alle loro famiglie – dichiara l’assessore alla Scuola Viviana Altamura – occorre specificare che il Comune di Terni è uno dei pochi enti ad avere graduatorie attive e anche per questo utilizzate da altri comuni, come Spoleto.
Occorre anche sottolineare che in giunta si sono messe in atto le misure per  le assunzioni a tempo determinato delle educatrici. Ne verranno attivate due. La previsione dei contratti a tempo determinato per alcune unità di personale, utilizzando le graduatorie esistenti è stata dettata dalla necessità di garantire le sostituzioni oltre a fornire il sostegno dei bambini diversamente abili,  nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle normative vigenti. 
La cessione della graduatoria al Comune di Spoleto si configura per la chiamata annuale di una educatrice a tempo determinato e sarà successiva alle nomine del Comune di Terni che naturalmente ha la priorità. 
Stiamo dunque lavorando per trovare soluzioni sostenibili che possano portare a un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato in futuro. Previa verifica delle capacità assunzionali in relazione al potenziamento dei servizi che verranno resi.
Siamo inoltre impegnati a migliorare sia la quantità che la qualità dei posti disponibili negli asili di Terni. E questo richiede un approccio sistematico e a lungo termine che stiamo implementando. Rassicuriamo tutti i cittadini che l’educazione dei bambini è e rimarrà una priorità per questa amministrazione. Continueremo a lavorare per garantire che i servizi educativi comunali rispondano alle esigenze delle famiglie. E offrire un ambiente di crescita sereno e stimolante.
Siamo consapevoli che la stabilità lavorativa è un elemento cruciale per la qualità dell’educazione e per il benessere degli utenti. Pertanto, stiamo valutando tutte le opzioni disponibili per migliorare le condizioni contrattuali delle nostre educatrici, fermo restando il quadro contabile e normativo del Comune“.