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“Il centro cittadino di Terni è vivo, anche commercialmente”

(Direzione Generale/Uff.stampa ) - “Il centro cittadino di Terni è una realtà viva, luogo di incontro e di attrattiva per tutto il territorio. Una vitalità che vede nel commercio uno dei suoi pilastri fondamentali. Dobbiamo continuare a lavorare per rafforzarlo e fronteggiare gli effetti di una crisi pesantissima, di portata Europea.  Nel 2012 i dati  relativi  all’ andamento delle  aperture e delle chiusure  degli esercizi commerciali in città – dichiarano gli assessori al Commercio Maria Bruna Fabbri e alla Viabilità Luigi Bencivenga - evidenziano che, ad oggi,  sull’intero territorio comunale si sono registrate  128 nuove attività e 105 cessazioni, e ancor più nel dettaglio, in centro si sono avute 59 nuove iniziative e 55 chiusure: un saldo positivo che  differenzia la situazione di Terni da quella di  molti altri comuni.
I dati, oltretutto, devono essere collocati nello scenario di grave crisi  che l’Italia e l’Europa,  si trovano a fronteggiare: una crisi che sta producendo effetti pesanti sul sistema economico  e nelle condizioni di vita della popolazione.  Come Paese abbiamo  i redditi più bassi d’Europa  e da questo consegue una brusca caduta dei consumi. La riduzione di spesa delle famiglie è legata alle dinamiche macroeconomiche quali disoccupazione, diminuzione dei redditi, imposizione fiscale, prospettiva di crescita dell’inflazione e incertezza sul futuro ma, non si può trascurare che , nel contempo,  si stia affermando una rivisitazione del concetto stesso di consumi e una ricerca di nuovi stili di vita, prioritariamente ispirati a comportamenti più sostenibili. Occorre inoltre sottolineare che  esiste un dato  in controtendenza: la  crescita del consumo on-line.
Per effetto di questo  scenario macroeconomico tante sono le questioni aperte in materia di commercio  che interessano anche  i diversi livelli istituzionali e  condizionano le prospettive del comparto. Basti pensare al tema delle liberalizzazioni, della semplificazione amministrativa, delle difficoltà di accesso al credito, della necessità di una nuova legge regionale di settore, di una rivisitata disciplina in materia di Feste popolari, della creazione di reti d’impresa e   della centralità di politiche legate alla   vivibilità dei centri urbani.
Per la rilevanza  e la  complessità  dei temi in campo tutti i livelli istituzionali sono chiamati ad adoperarsi  per favorire  la tenuta e se possibile la ripresa  del commercio. Emerge anche che gli operatori, insieme con le associazioni di rappresentanza, si devono confrontare  con i mutamenti in essere, ricercare quindi  nuove formule e canali per promuovere l’offerta commerciale, mettere  tra le assolute priorità  l’innovazione e la capacità di fare sistema e costruire  reti d’impresa nelle diverse forme   che la normativa oggi consente.
In questi anni l’amministrazione, su tali tematiche,  ha ricercato ed attuato  il confronto, il dialogo ed una  progettualità condivisa, nell’intento di costruire risposte adeguate. La crisi  mette a nudo proprio la necessità di ridefinire i contenuti e le forme  dell’azione da parte delle Istituzioni ma richiede anche una nuova capacità  di relazione da parte di tutti i soggetti, al fine  di  interpretare  i  bisogni in modo compatibile con i profondi mutamenti.
E’ per questo che appare quantomeno riduttiva e fuorviante una analisi delle difficoltà del commercio locale imperniata solo sui temi della Ztl e delle politiche di marketing urbano.
Sul tema del marketing urbano,  per il quale si rammenta che è previsto un significativo ruolo di proposta e di progettualità  soprattutto da parte delle associazioni di categoria, si fa presente che in stretta sinergia e collaborazione con queste ultime, con le autonomie territoriali e con singole imprese, si sono  realizzati importanti obiettivi: la rivitalizzazione di fiere  appartenenti alla tradizione popolare che, nei giorni festivi, hanno portato consistenti flussi di persone in  centro,  le tre edizioni di  Terni On con un crescendo nella qualità delle iniziative realizzate, gli importanti eventi sportivi di rilevanza anche internazionale realizzati sempre  nel cuore della città. In cantiere ci sono altri progetti finalizzati alla promozione della offerta integrata del nostro centro urbano. Proprio in vista delle festività natalizie, ieri si è tenuta una  riunione con tutte le associazioni di categoria e i referenti della società Eventi srl per condividere le iniziative da realizzare  per animare e scaldare l’atmosfera natalizia in città. Nonostante la crisi, anche  in virtù della scelta innovativa (da alcuni definita temeraria) di appaltare l’organizzazione degli eventi a soggetti esterni,  anche per le festività natalizie si è potuta  arricchire e  migliorare la qualità delle iniziative che, in quei giorni, animeranno  le principali piazze e vie del centro cittadino.  Per quanto attiene la Ztl che prende il via dal 2005 e i provvedimenti per il traffico adottati da questa amministrazione non si può negare che abbiano contributo a rafforzare il centro cittadino come luogo di incontro, passeggio e acquisti commerciali. In questi anni sono state portate avanti politiche volte alla pedonalizzazione e alla sicurezza, ma nel contempo si è consentito alle attività commerciali ed ad pubblici esercizi di affermare la propria presenza con una migliore regolamentazione del carico e scarico, con l’eliminazione del doppio senso di circolazione in alcune arterie fondamentali, di occupazione del suolo pubblico. Si tratta di provvedimenti assunti dalla giunta in maniera collegiale e condivisa, provvedimenti che non sembra opportuno metterli in discussione solo perché c’è chi vuole strumentalizzare e vuole sacrificare sull’altare della crisi la regolamentazione delle auto in centro, un provvedimento assunto e adottato da tutte le città d’Europa che vogliono essere tali”. 

 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017