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“Il comportamento di Basell è contrario alla Costituzione italiana”

(Ufficio Stampa) – “Le profezie purtroppo a volte si avverano: come Partito della  Rifondazione Comunista, tra lo scetticismo generale, proponemmo in un ordine del giorno di marzo l’esproprio delle aree Basell ai fini dell'interesse generale. Oggi la condotta scellerata della multinazionale, che si è sottratta al confronto con tutti i livelli istituzionali, si pone in netto contrasto con l'articolo 41 della nostra Costituzione, secondo il quale la libera iniziativa privata non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale, o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
Lo scrive, in una propria nota il presidente del gruppo della  Federazione della Sinistra Mauro Nannini.
“Ecco perché – continua Nannini – fin d’allora, contro l'arroganza smodata della Basell, lanciammo al sindaco la proposta di far valere la propria funzione come fece il sindaco Dante Sotgiu nel 1970 nell'esproprio dello Iutificio Centurini”.
“L'ultima mossa della multinazionale che rilancia del 150 per cento sull'offerta di acquisto dell'area, rende l' idea di come sia chiaro l'intento di demolire un tessuto produttivo sano, sulle spalle dei lavoratori: per questo Terni deve reagire con tutte le sue forze, e con la capacità istituzionale. Il partito della Rifondazione Comunista – conclude Nannini - giudica con favore le prese di posizione di alcuni gruppi della maggioranza, rispetto a quanto annunciammo con un ordine del giorno del marzo scorso, e ci auguriamo che possa essere discusso quanto prima”.
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017