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Il Comune centra il patto di stabilità. In 4 anni 120 milioni di pagamenti

(Direzione Generale/Uff.stampa) - Il consuntivo 2012 del Comune di Terni verrà sottoposto all’esame del Consiglio Comunale entro il 30 aprile. Il documento contabile - rende noto l'Amministrazione Comunale -  è in fase avanzata di elaborazione, il primo significativo dato che si evidenzia è quello relativo al rispetto del patto di stabilità con un margine positivo sul saldo finanziario assegnato di 109.000 euro. Prosegue nel contempo il lavoro di predisposizione del preventivo 2013 che sconta ad oggi l’indisponibilità di dati essenziali e  che non consente una previsione certa e definitiva.
In questo quadro di incertezza si lavora con previsioni di massima che hanno dato luogo a prime ipotesi di bilancio che sono state illustrate alla giunta dal vicesindaco Libero Paci. Relativamente alle entrate si stanno precisando i dati del gettito Imu sulla base della nuova ripartizione fra stato e comuni decisa dalla legge di stabilità che porterà nelle casse comunali importi superiori al 2012 riassorbiti però da minori trasferimenti statali. A partire dal 2013 è inoltre operativa la Tares, il nuovo tributo che riassorbe la Tia e introduce una nuova tassa di stato di 30 centesimi per mq per i servizi indivisibili, il cui gettito è totalmente destinato alle casse statali.
Considerata inoltre la nuova normativa che non consente l’utilizzo degli introiti della L.10 (Bucalossi) per la spesa corrrente, i tagli ai trasferimenti (-2,25 miliardi a livello nazionale) e la riduzione di altre voci, si ipotizzano ad oggi minori entrate rispetto al 2012 per oltre 8 milioni di euro. Per gestire questo ennesimo taglio alle risorse la giunta ha avviato una nuova fase dello spending review con l’obbiettivo di ottenere ulteriori riduzioni di spesa dopo che in questi quattro anni si sono realizzati risparmi per 15 milioni di euro, mantenendo servizi e prestazioni ai cittadini.
Particolarmente complicata la elaborazione del piano degli investimenti che quest’anno non potrà avvalersi dell’accensione di mutui, dopo che dal  2010 ad oggi sono stati attivati mutui per 45 milioni di euro che si sono aggiunti a contributi regionali e comunali e privati, risorse importanti che hanno sostenuto l’economia locale in una fase di forte difficoltà.
“E’ sostanzialmente – dichiara il vicesindaco Libero Paci - l’ultimo bilancio del mandato amministrativo e per molti versi il più difficile. Per il quarto anno consecutivo siamo alle prese con incertezze finanziarie e devastanti tagli alle risorse che stanno consegnando i comuni alla paralisi amministrativa e in crescenti casi al dissesto finanziario.
In questi anni , pur dentro un quadro di riduzione della spesa, abbiamo tenacemente garantito i servizi e contenuto la pressione fiscale locale; l’intento e’ di proseguire su questa linea con la consapevolezza che l’impresa e’ sempre piu’ complicata.
Nel 2013 si evidenziano in particolare due forti criticita’, la prima riferita alla applicazione della tares e la seconda al sostanziale blocco degli investimenti. La Tares oltre che costituire un ulteriore appesantimento per i bilanci delle famiglie e delle imprese con benefici esclusivi per le fiananze statali, rischia di determinare una crisi finanziaria  pesantissima per l’asm a seguito del rinvio a luglio del pagamento della prima rata che non comporta alcun beneficio per i contribuenti, ma danni certi per la nostra azienda.
Relativamente agli investimenti il divieto di accendere mutui nel 2013 e nei prossimi anni produce effetti negativi sulla città lasua economia.
In questi quattro anni, nonostante i vincoli del patto, con 45 milioni di mutui e 120 milioni di pagamenti alle imprese sugli investimenti abbiamo garantito risposte alla città e risorse importanti all’economia locale, oggi tutto questo rischia di venir meno. Operare in queste condizioni e’ straordianriamente difficile, ma non intendiamo rassegnarci".
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017