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"Il Comune rinuncia ad oltre un milione per gli studi del Cmm"

(ufficio stampa) - "Per il Cmm si è venuta a creare una situazione che desta stupore, con il Comune che ha rinunciato a un milione e 300 mila euro di finanziamento regionale già accordato che sarebbero serviti per rilanciare i teatri di posa", dichiara il capogruppo del Pd, Francesco Filipponi che ha presentato una interrogazione.
Eccone una sintesi: "premesso le intenzioni dell’Amministrazione comunale, apprese dagli organi di informazione, in merito al futuro dei Teatri del centro multimediale; che la nuova Amministrazione ha di fatto incassato oltre un milione di euro nell’ambito del Programma operativo regionale, fondo Europeo Sviluppo regionale, frutto di una progettazione partecipata, la quale ha reso possibile l’ottenimento del finanziamento, ascrivibile alla precedente consigliatura. che il centro multimediale in particolare era destinatario di una parte dei fondi per le periferie ottenuti dalla precedente amministrazione, che ad oggi sono stati cancellati dai bilanci dell’ente, poiché non più resi disponibili dall’attuale Governo; che l’attuale amministrazione con una semplice lettera e senza una delibera ha dichiarato di voler rinunciare all’innovativo Living Lab, ed al relativo finanziamento regionale di oltre 1,3 milioni con cui si sarebbero ristrutturati i teatri di posa e rivitalizzato un complesso che rischia il degrade; che il comune vorrebbe mettere a bando i locali, senza una idea, senza un progetto definito e senza una minima discussione in grado di coinvolgere il consiglio comunale; che desta ancor più stupore a fronte di una mancanza di proposte e progettualità, l’incontro riportato da note di stampa avuto con alcuni imprenditori affrontando anche il tema del bando per evitare il rischio di una gara deserta; che  tramite Agenda Urbana ed il lavoro sinergico con la Regione la precedente amministrazione ed il commissario con una  avevano messo in campo le risorse per riqualificare Terni est e per realizzare in alcuni teatri oggi adibiti a meri magazzini dei laboratori i di innovazione, unici nel contesto del centro Italia; acceleratori di strat up innovative, sul versante del digitale, sulle tematiche ambientali e comprensivi di luoghi per produzioni di youtubber, filmaker etc. che avrebbero attratto tanti giovani e tante possibili produzioni.
Il sottoscritto consigliere comunale chiede di conoscere le ragione per le quali si vorrebbe rinunciare al progetto relativo al Living Lab ed alle relative risorse messe a disposizione dalla Regione; di sapere le motivazioni per cui a distanza di mesi non sia ancora stata prodotta una delibera di Giunta e relativa proposta al consiglio per competenza;  di comprendere le ragioni di un bando che non tiene conto della progettualità del Living lab e l’interessamento a seguito anche di incontri di un solo gruppo imprenditoriale, che fonti di stampa e addirittura la nota formale inviata alla Regione riportano".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 03/04/2019