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Il Gonfalone della città di Terni a Bologna per ricordare la strage

 

(ufficio stampa) – Ieri, la consigliera comunale del Pd Valeria Masiello, in rappresentanza del Comune di Terni, ha accompagnato il Gonfalone della nostra città che, anche quest’anno, è stata in prima fila accanto ai cittadini di Bologna e alla famiglia Secci, in memoria di Sergio.
L'Italia ha il dovere di non dimenticare quella strage e quelle vittime innocenti che fanno ormai parte della memoria nazionale e, a 35 anni dal massacro, la ferita non si è ancora rimarginata: Sergio Secci e le altre 84 vittime ci mancano oggi come allora.
Torquato Secci, padre di Sergio, dal giorno della strage ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca della verità e delle responsabilità. Fu fondatore e primo presidente, fino alla sua morte, dell’associazione dei familiari delle vittime. Un’associazione, alla presidenza troviamo oggi Paolo Bolognesi, voluta anche per tenere sempre alta l’attenzione sulla strage e ottenere, con ogni tipo di iniziativa, la giustizia dovuta. Torquato Secci nella sua opera è stato sempre sostenuto dalla moglie, la signora Lidia, che ancora oggi con il suo alto senso civico testimonia la sua straordinaria personalità e che ieri era presente alla commemorazione.

Manifesto XXXV Anniversario della strage alla stazione

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017