Notizia

Il Pef e la Taric 2023: il consiglio comunale approva

Il  Pef e la Taric 2023: il consiglio comunale approva

(ufficio stampa) – Il Consiglio comunale, nella seduta di questo pomeriggio con 18 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti, ha dato atto della validazione da parte dell’assemblea dei sindaci di Auri - Autorità Umbra per Rifiuti e Idrico – delle modifiche al Piano Economico e Finanziario e ha approvato le tariffe Taric 2023 calcolate sulla base del nuovo Pef e secondo i criteri stabiliti dal regolamento comunale.

Il Pef 2022-2025 era stato trasmesso dall’Auri all’assemblea dei sindaci per l’approvazione ed era stato successivamente approvato dal Comune di Terni a maggio 2022.
Come previsto dalla normativa di riferimento, al verificarsi di circostanze straordinarie che possano pregiudicare gli obiettivi fissati dal piano, è possibile procedere a una revisione su istanza motivata degli organismi competenti, in questo caso l’affidatario del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani del Comune di Terni il raggruppamento temporaneo d’imprese ASM Terni spa – CSN.

La revisione straordinaria dei PEF 2023-2025 scaturisce dalla necessità, segnalata da entrambi i gestori del servizio rifiuti, ASM SpA e COSP Tecnoservice, di recepire sia i costi previsionali derivanti dall’adeguamento agli standard di qualità contrattuale, sia dal recupero dei minori ricavi 2021.
Per il Comune di Terni le modifiche si riferiscono  all'adeguamento tariffario conseguente alla revisione dell'annualità 2023 del Pef che ammonta a 23 milioni 149 mila euro, superiore di 1.222.651 rispetto all'annualittò 2022, nel rispettoall'annualità 2022, nel rispetto del limite Arera di incremente tariffario del 5.58%. 

Il conseguente incremento delle tariffe Taric 2023, irrisorio per ciò che attiene l’uso domestico, è comunque contenuto anche nel caso delle utenze non domestiche (quota fissa +8% e quota variabile 0.2%) per il fatto che il calcolo tariffario, effettuato dal gestore, tiene conto del contributo Miur di 112.637,13 incassato dal Comune per il 2022, del contributo della Cascata per 100 mila euro e della stima del recupero dell’evasione fiscale quantificato in 200 mila euro.

Con l’atto si stabilisce inoltre che le agevolazioni tariffarie per le utenze disagiate possano essere stanziate per un massimo di € 250.000, con le riduzioni previste dal gestore ripartite tra: disabili (12%) per un totale di 30.000 euro; reddito minimo (81%) per un totale di 202.500 euro; famiglie numerose (7%) per un totale di 17.500 euro.

Infine, viene dato atto che, nel bilancio di previsione 2023-2025, annualità 2023, per il servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti nelle aree attigue alla Cascata delle Marmore, a copertura degli extra costi collegati all’aumento registrato dei visitatori del sito, è stato previsto un impegno di spesa pari ad € 200.000 (di cui 100 mila a copertura dei costi già sostenuti dal gestore).

La news è in forma impersonale ed essenziale in ottemperanza della cosiddetta par condico

 

Data aggiornamento della pagina: 03/05/2023