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"Il ricorso del Governo sulla legge 40 una lesione dei diritti delle donne”

(Direzione Generale/Uff.stampa) -  In merito alla notizia diffusa oggi dai mezzi di comunicazione nazionali sul ricorso del governo Monti alla sentenza della Corte Europea sulla diagnosi preimpianto, nell’ambito della legge 40, l’assessore alle Politiche Sociali Stefano Bucari ha diffuso una nota:
“Giudico un fatto gravissimo  che un governo che si definisce tecnico compia una scelta politica, quella cioè di presentare il ricorso contro la Corte  Europea di Strasburgo che ha definito la Legge 40 in contrasto con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, in particolare per quanto riguarda il divieto dell’analisi preimpianto dell’embrione. Quello di Monti è quindi un governo europeista a due velocità: sulle banche e i tagli si guarda all’Europa, sui diritti e la  salute delle persone non si fa altrettanto,  ma si seguono logiche tutte interne. Nel momento in cui si celebra la giornata contro la violenza di genere,  ci troviamo di fronte a un altro genere di violenza sulle donne, quello del non rispetto dei loro diritti e di un trattamento paritario tra tutte le donne. Come è noto, infatti, la legge 40, così come è strutturata, effettua una discriminazione tra i cittadini che hanno la disponibilità economica per utilizzare centri di procreazione assistita all’estero e coloro che invece devono utilizzare esclusivamente la sanità pubblica che sottosta a una norma vessatoria”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017