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Il Sacro di primavera al Secci per l'ultimo appuntamento del balletto

(Ufficio stampa) - Venerdì 27 marzo, alle 21, al teatro Secci, va in scena Il Sacro della Primavera, una produzione della compagnia Balletto con la coreografia di Michela Lucenti e liberamente tratta da La sagra della primavera di Igor Stravinskij. Il Sacro della Primavera, spettacolo vincitore del premio Roma Danza 2011, è l’ultimo appuntamento con la danza della Stagione di Prosa organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria con il Comune di Terni.  Il prezzo dei biglietti di questo spettacolo fuori abbonamento, è di 9 euro per l’intero e di 6 euro per il ridotto, e possono essere acquistati in prevendita al botteghino centrale del Caos tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Lo spettacolo. Un balletto per eccellenza e un fiasco per eccellenza. Alla sua prima rappresentazione La Sagra della Primavera è stata un insuccesso, ha provocato una rissa. Perché è un’opera d’avanguardia, giovane, nata per distruggere le tradizioni. Si dice che la musica contemporanea sia nata con essa. Stravinskij dichiarò che ebbe una visione prima di scrivere quest’opera: un rituale in cui un cerchio di anziani saggi osservava una vergine che doveva danzare fino a morire. Una meravigliosa metafora del nostro tempo, di questa generazione che attende obbligata allo stallo, osservata, spiata, pesata, vergine perché impossibilitata a fare da sola. La sagra del Balletto Civile è un lavoro di gruppo ma nella grande corsa si è perdutamente soli. Il corpo si sbilancia, cade nel desiderio di abbracciare tutto lo spazio digeribile, ci si abbraccia, ci si sposta un po’ violentemente, un po’ violentati come per scuotersi, per rimanere svegli. 

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017