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“Imposta sulla insegne: lavori in corso con le associazioni di categoria”

(Ufficio Stampa/Acot) - L’assessore al bilancio Fabrizio Dominici ha rilasciato la seguente nota. “Vorremmo evitare di dover segnalare alle opposizioni ed agli appassionati della dietrologia a vanvera di aver fatto l'ennesimo buco nell'acqua: e invece è esattamente quello che è accaduto per chi ha sollevato il falso problema della mancata inclusione di questa o quella strada cittadina nell'elenco delle vie interessate da una revisione delle imposte sulle insegne commerciali. Gioverà allora ricordare a tutti costoro, quello che è già conclamato alla luce dell'esame della relativa delibera che è stato condotto nei giorni scorsi in commissione, in vista della sua futura approvazione in consiglio comunale: e cioè che gli uffici – nell'operare una revisione globale della zonizzazione del territorio, al fine di individuare con esattezza le strade interessate dalle diverse tipologie di imposte applicabili – hanno mappato con completezza, senza omissione alcuna come risulta da piantina annessa, tutte le strade comunali. E che dunque, se alcune di queste strade non sono state poi riportate nell'elenco allegato alla proposta di delibera che il consiglio dovrà esaminare (valga per tutti il caso di una parte di Via Gabelletta, un'arteria che annovera decine e decine di attività commerciali o di via dell’Ospedale) si è trattato di un puro e semplice errore materiale, già emerso come detto in commissione e per il quale già in quella sede è stata individuata la soluzione. La soluzione al fatto in sé e per sé è semplice e trasparente: prima ancora che l'aula, quando sarà, sia chiamata a votare la delibera, essa sarà stata integrata- attraverso un emendamento della nostra stessa maggioranza - con un elenco conforme a quello già presente nella mappa, anche cogliendo eventuali suggerimenti che venissero dalle associazioni di categoria. Un antidoto, invece, contro la malafede inconcludente dei soliti noti, evidentemente non c'è: altrimenti non cercherebbero continuamente di avvalorare fakenews destinate in quanto tali a ritorcerglisi contro a mo' di boomerang, come per ultimo in questo caso. Quando gli uffici - ed è esattamente quello che è accaduto per una precisa scelta di questa Amministrazione - si trovano a dover aggiornare una situazione (in questo caso, una mappatura) vecchia di anni ed anni (1997) e largamente superata, un errore materiale sanabilissimo ci può senz'altro stare. Quando invece per anni ed anni si è abbandonata la città a se stessa sotto ogni aspetto incluso questo, dedicandosi solo alla ricerca di inesistenti colpe altrui per non affrontare le proprie, si costruisce nient'altro che il proprio fallimento politico, come a Terni è puntualmente accaduto".

 

 

SN - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 28/02/2019