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Incenerimento: "Terni ha detto no, ma Acea persevera"

(ufficio stampa) - "Terni ha detto no. Settemila persone sono scese in piazza - dichiara il consigliere comunale dei Cinque Stelle Thomas De Luca -  per dire basta all’incenerimento, voltare definitivamente una pagina nera della storia della città. Non c’è spazio di mediazione, non c’è possibilità di trattativa sulla salute dei cittadini.
In totale contrasto con gli indirizzi approvati dall’assemblea di Roma Capitale, Acea sta perseverando nella strada del nuovo iter autorizzativo. La nostra pazienza è finita, nessuno può più permettersi di fare il pesce in barile di fronte a linee politiche chiare che fanno parte del patrimonio genetico del M5s. La città prima di tutto, prima di ogni appartenenza partitica, prima della politica politicante.
L’avviso presentato da Acea è la sveglia che serviva, per ricordare che a Terni due inceneritori ci sono già, sono attivi e che bruciano i rifiuti prodotti dalle cartiere toscane. Impianti che ogni giorno continuano a irrorare polveri nell’atmosfera senza essere disturbati da alcuna ordinanza antismog. Per ricordare che la stessa Acea, a cui qualcuno vorrebbe affidare Asm e tutti gli asset strategici  dei ternani, è anche proprietaria di uno dei due inceneritori. Rammentare che esiste chi continua a dare spazio all’idiozia che si possa fare la raccolta differenziata per poi bruciare meglio la monnezza. Che l’assenza volontaria della Regione Umbria sul tema dell’impiantistica per il trattamento dell’indifferenziato è la strategia per spalancare le porte ad una prossima emergenza rifiuti.
Una sveglia per ricordare che, oltre alle sciocchezze che hanno monopolizzato la discussione politica delle ultime settimane, esistono i problemi reali e concreti. Terni deve essere pronta ad una nuova mobilitazione generale, noi siamo pronti a sostenerla con azioni eclatanti senza precedenti".

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 04/12/2018