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Istituita l’imposta di soggiorno

(ufficio stampa) – L’Ente dissestato, come prevede la normativa, realizza il riequilibrio mediante l’attivazione di entrate proprie e la riduzione delle spese correnti. In questo quadro si inserisce la delibera del commissario straordinario Antonino Cufalo che istituisce l’imposta di soggiorno, ne approva il regolamento e ne modula le tariffe. Misura dettata dalla necessità di un costante intervento a sostegno delle strutture ricettive, con adeguati servizi pubblici e idonei interventi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale, nonché per l’organizzazione e realizzazione di eventi culturali che il gettito andrà a finanziare.
Le tariffe, così come modulate dalla delibera, adottata dopo aver sentito le associazioni di settore maggiormente rappresentative, sono state rideterminate con ulteriore atto del commissario prevedendo, come conseguenza del dissesto, l’applicazione della tariffazione massima nel rispetto dei necessari criteri di gradualità in proporzione al prezzo del pernottamento, da 1 a 4 euro fino a un massimo di due pernottamenti consecutivi.
Nel contempo sono state individuate diverse esenzioni; si citano quelle per i residenti, i minori di sedici anni, i soggetti che assistono degenti ricoverati presso le strutture sanitarie del territorio comunale, i titolari di indennità di accompagnamento e loro accompagnatori.
Le riduzioni sono stabilite nella misura massima del 50% dell’imposta e riguardano i gruppi turistici organizzati, i gruppi sportivi partecipanti a eventi nel territorio provinciale e i gruppi scolastici in visita didattica.

Data aggiornamento della pagina: 30/03/2018