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“La Lega non mi intimidisce, pensi alle assenze della giunta”

(ufficio stampa) – “L’attacco da parte del capogruppo della Lega Cristiano Ceccotti – dichiara Francesco Filipponi – è il segno della sua arroganza verbale, capace di trasformare anche momenti di unità del consiglio in momenti utili per alzare i toni e per rivendicare un protagonismo politico stucchevole e divisivo. Non mi lascerò intimidire dalla Lega, né rinuncerò al mio stile pacato e propositivo, sempre alla ricerca di collaborazione con tutte le forze politiche presenti in consiglio, in quanto tutte espressione degli elettori. Ceccotti mi accusa di non essere stato presente in consiglio al momento della votazione di un atto di indirizzo – non previsto nell’ordine del giorno di convocazione - sulla situazione della riabilitazione ospedaliera, dimenticando la recentissima discussione e conseguente approvazione di un atto di indirizzo sulle questioni inerenti l'azienda ospedaliera a cui ha lavorato direttamente il sottoscritto. Inoltre di non aver atteso la discussione di un mio atto di indirizzo fermo in consiglio da cinque mesi, per il quale tra l'altro avevo chiesto con posta certificata l'approfondimento in commissione. Dimentica di dire che ieri sera ho aspettato almeno venti minuti il rientro del gruppo della Lega che, su questo atto, aveva chiesto una sospensione di cinque minuti. Subito dopo ho dovuto lasciare il consiglio, non prima di avvisare la segreteria, per problemi personali, sui quali non permetto a nessuno di sindacare.
Se Ceccotti, oltre a fare il capogruppo della Lega, si è assunto anche il compito di tenere il registro delle presenze, dovrebbe aver annotato che nella seduta di ieri si sono registrate assenze ben più clamorose e rilevanti della mia modesta persona stanca alle ore 8 di sera di aspettare che la Lega trovasse quella unità che neanche la commissaria politica inviata da Roma è riuscita a portare. Al momento del voto sull'atto di indirizzo sulle tematiche sanitarie neanche il gruppo della Lega Nord era presente al completo. Nella seduta di ieri è stata evidenziata da numerose forze politiche, eccetto Ceccotti in questo caso reticente, l’assenza dell’assessore al Bilancio Dominici  su due atti amministrativi rilevanti come la richiesta di anticipazione di liquidità per 8 milioni e mezzo e la variazione di bilancio per il funzionamento della Ztl. Forse  l’assessore Dominici era impegnato in qualche sopralluogo a Maratta per posizionarci il palasport in aperto contrasto con l’assessore ai Lavori Pubblici Melasecche? A tal proposito, sempre che non sia troppo impegnato con il registro delle presenze, tra Maratta e lo Stadio, dove si colloca il decisivo capogruppo  della Lega?
A Ceccotti  è forse sfuggito che nei banchi della giunta l’unica presenza costante è stata quella dell’assessore Bertocco, per il resto vuoti ingiustificati. A una giunta che costa ai cittadini ternani la bellezza di oltre 430 mila euro l’anno – il doppio, se non il triplo, di quelle precedenti – è troppo chiedere di essere presenti nella aula del consiglio comunale? E sempre in tema di presenze dove era la dottoressa Leonelli consigliere della Lega, al momento del voto sull’atto di indirizzo del suo partito?
Se poi oltre del registro delle presenze, il capogruppo della Lega vuole munirsi del cronometro, può dirci quanti minuti in aula è stato realmente ieri il consigliere comunale Fiorini, che è entrato e uscito in continuazione dall’emiciclo, forse richiamato dai suoi impegni di consigliere regionale o da quelli di oppositore interno. Invito il capogruppo della Lega a rispettare i suoi avversari politici ed a svolgere con più serenità il suo ruolo, quella serenità che serve a tutto il consiglio comunale  ad iniziare dal suo gruppo”
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 26/02/2019