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"La regione deve salvare l'Isrim"

(ufficio stampa) - "Apprendo con forte preoccupazione - dichiara il consigliere comunale David Tallarico di Progetto Terni Cittaperta - che l'8 agosto e' stata convocata l'assemblea dei soci dell'Isrim con all'O.d.G. La messa in liquidazione dello stesso. Ben 35 posti di lavoro, milioni di euro investiti dai soci pubblici nell'ultimo ventennio, un patrimonio della Città e è sue eccellenze in termini di ricercatori e tecnologie applicate ai materiali speciali  cancellati in un sol colpo nell'ottica della Spending Rewu fatta soprattutto dalla Regione dell'Umbria socio di maggioranza relativa, in compagnia del Comune di Terni 20% e della Provincia di Terni e Sviluppumbria. Poco tempo fa noi consiglieri comunali nel bilancio passato autorizzammo una posta di oltre 70.000 euro per ricapitalizzazione l'Isrim perché credevamo e crediamo nella professionalità dei ricercatori che da anni operano nell'istituto al servizio dei materiali speciali spesso legati alla vita della nostra Acciaieria. Uno strano destino, una strana coincidenza temporale legata  alla crisi dell'Acciaieria di Terni ci portano oggi nel silenzio assordante delle forze politiche della citta' a dover prendere atto di una scelta che noi definiamo affrettata, non concertata con le Istituzioni locali e sicuramente inaccettabile. Chiediamo al sindaco Di Girolamo di intervenire con forza imponendo alla Regione dell'Umbria uno stop, non dobbiamo consentire la distruzione dell'Isrim parte fondamentale del sistema di ricerca dei materiali speciali. La una fine sarebbe un colpo di morte per l'intera città già  provata in tutte le sue componenti economiche. Chiediamo alla Regione di attendere la pausa estiva poi risiedere allo stesso tavolo per ridisegnare insieme il futuro dell'Isrim e perché no della nostra città".
Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017