"Per la Treofan chiarezza e la Sustainable Valley"

(ufficio stampa) - "Per la Treofan non vogliamo solo la proroga della cassa integrazione dall’assessore Michele Fioroni.
Vogliamo fatti certi e concreti. 
Vogliamo - dice in una nota il gruppo consigliare di Fratelli di Italia -  lo sviluppo e la conclusione del progetto  Sustainable Valley per il rilancio economico del polo chimico e dell'intera economia ternana che sarà strategico anche per l'intero tessuto economico regionale, promosso ormai da più di un anno fa dall'assessorato allo Sviluppo Economico della Regione dell'Umbria, rispetto al quale oggi non abbiamo notizie.
Vogliamo chiarezza sul progetto di reindustrializzazione che il liquidatore sta portando avanti chiedendo che ci relazioni su quanto sta facendo a tal proposito sia rispetto al piano industriale della società HGM con la quale sta interloquendo da molti mesi  sia rispetto alle altre proposte in campo certamente da non sottovalutare e non scartare a priori ma da valutare attentamente con tutti i soggetti interessati.
Vogliamo confronti, che alla seduta congiunta della terza e seconda commissione consigliare sono mancati, costruttivi e risposte certe. 
Ci affianchiamo ed esprimiamo solidarietà ai 102 lavoratori e famiglie della Treofan che con difficoltà arrivano a fine mese, vista anche l'enorme aumento del costo della vita che non si può più affrontare con uno stipendio, tanto meno con uno stipendio ridotto della Cassa Integrazione. 
Il potere del nostro gruppo consigliare non è purtroppo decisionale rispetto alla questione, ma non lasceremo le famiglie ternane sole. Proprio ora. 
Abbiamo inoltre chiesto ufficialmente questa mattina una commissione congiunta con la rispettiva commissione competente Regionale a Perugia dove ci aspettiamo, questa volta, la presenza anche dell'assessore Michele Fioroni ma soprattutto speriamo di avere risposte chiare e inequivocabili che siamo sicuri di meritare come Amministrazione, come città e come cittadini.
Auspichiamo infine che il governo centrale oggi tenti di recuperare a quello che i governi precedenti non hanno fatto, sebbene tardivamente e con poche speranze concrete".