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L'esperienza dei SEC di Terni all'attenzione di un convegno nazionale

L'esperienza dei SEC di Terni all'attenzione di un convegno nazionale

(Ufficio Stampa/Acot) - “Il personale educativo e didattico ha dimostrato come il lavoro con la fascia di età 0-6 possa essere di alto valore qualitativo quando affrontato con competenza, consapevolezza, passione e all’interno di percorsi di formazione continuativa sulla quale l’Ente ha fortemente investito. Un ringraziamento speciale va alle insegnanti e al personale della Direzione Istruzione che, consapevoli di quanto i servizi dedicati ai più piccoli siano un investimento per tutta la comunità, si dedicano quotidianamente con dedizione alla crescita dei bambini e supportano le famiglie nel loro complesso ruolo genitoriale.” Lo ha dichiarato l’assessore alla scuola Cinzia Fabrizi, riferendosi a tutte le educatrici e insegnanti del sistema dei Servizi Educativi Comunali.

I servizi educativi comunali hanno infatti preso parte ai lavori del convegno "La ricerca educativa per la formazione degli insegnanti” organizzato dall’Università degli Studi di Perugia e dal CRESPI, Centro di ricerca innovativa sulla professionalità dell’insegnante, nelle giornate del 27 e 28 ottobre a Perugia.
Il programma scientifico del convegno  ha coinvolto relatori di molte università italiane e docenti di scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo – spiegano I responsabili dei Sec del Comune di Terni – è stato quello di condividere le ricerche che attraversano le pratiche educative e di confrontarsi sulle innovazioni messe in atto nel campo della formazione nel mondo scolastico. Ai momenti di plenaria si sono susseguite sessioni intensive di lavoro presso le sedi universitarie”.
“Un gruppo di educatrici e insegnanti comunali, coinvolto e guidato da Camilla Monaco, responsabile tecnico della Federazione provinciale scuole materne di Trento, ha partecipato alla sessione “La ricerca per la formazione nell’asse linguistico”. E’ stata l’occasione per relazionare circa “La metodologia del piccolo gruppo e l’accostamento linguistico come marcatori culturali in costruzione”.
“Katiuscia Mari e Michela Monari della Scuola dell’Infanzia Aula Verde con Anna Tolomei del nido Coccinella hanno raccontato ai partecipanti alla sessione come la formazione e la sperimentazione nei servizi educativi abbiano innovato e arricchito l'esperienza professionale di tutte le insegnanti e l’offerta ai bambini e alle famiglie. La formazione con la professoressa Monaco è, infatti, un percorso continuativo e costante che ha consentito alle professionalità dei servizi educativi del Comune di Terni un lavoro autoriflessivo e di scambio di buone pratiche che sta modificando l’approccio tradizionale alle pratiche educative. Questo tipo di metodologia, infatti, permette all’educatore/insegnante, a seguito di un adeguato periodo di formazione, sperimentazione e di allenamento, di svolgere un’attività con un piccolo gruppo di bambini, mentre altri piccoli gruppi gestiscono autonomamente delle altre proposte pensate dall’adulto mettendo così al centro la relazione, l’interesse, la relazione tra pari e l’autonomia. La metodologia è stata sperimentata in accostamento alla lingua inglese come metodo esperienziale di “fare le cose con le parole” e ha in seguito visto il suo impiego nella fase dell’ambientamento dei bambini al loro primo ingresso nel mondo della scuola, nelle proposte manipolative e di outdoor education e nei momenti delle routine quali il pasto educativo o l’igiene personale. I risultati ottenuti hanno stupito le stesse educatrici e insegnanti che hanno ricevuto testimonianze di grande apprezzamento dalle famiglie e dai partecipanti alla sessione provenienti da realtà universitarie quali Bologna, Roma e Perugia”.

GLD - Ufficio Stampa/Acot

Data aggiornamento della pagina: 02/11/2022