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"Ma che cosa c'entra il culto con la lotta alle dipendenze?"

Ma che cosa c'entra il culto con la lotta alle dipendenze?Da sx i consiglieri Gentiletti, Simonetti e Pasculli

(ufficio stampa) - "Con tutto il rispetto per l'impegno degli enti religiosi e di culto nel sociale - dichiarano i consiglieri comunali Luca Simonetti (M5s) e Alessandro Gentiletti (Senso civico) in una nota congiunta - troviamo assolutamente fuori luogo che nel bando per la ricerca di un gestore che si occupi della lotta alle dipendenze sia inserita la possibilità che oltre agli enti privati e del terzo settore possano partecipare anche enti ecclesiastici e di culto. La lotta alle dipendenze va affrontata in modo assolutamente laico e scientifico, da enti che abbiano su questo esperienza, formazione e siano esenti da orientamenti ideologici di qualsiasi genere.
L'amministrazione sceglie invece ancora una volta di farsi braccio secolare, dopo la recente e discussa assegnazione del centro antiviolenza alla Caritas Diocesana, sulla base di un bando che ha di fatto escluso, con i suoi requisiti, realtà laiche che nel territorio tanto si sono impegnate e tanto hanno dato nella lotta alla violenza di genere, con professionalità e competenza."

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 28/10/2022