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"Nel 2023 i cantieri per riqualificare Pentima"

da sin l'assessora Cinzia Fabrizi, l'assessora regionale Paola Agabiti e la presidente della seconda commissione Rita Pepegnada sin l'assessora Cinzia Fabrizi, l'assessora regionale Paola Agabiti e la presidente della seconda commissione Rita Pepegna

 

(ufficio stampa) -  Un investimento per il momento da 25 milioni, che nel 2023 si attiverà a stralci e che andrà ad ultimazione nel 2026.
Questa mattina l'assessora regionale all'Università Paola Agabiti ha presentato alla seconda commissione consigliare del Comune di Terni, presieduta da Rita Pepegna, il masterplan per la riqualificazione architettonica e funzionale di Pentima ai fini della realizzazione del polo universitario di Terni. 
Occorrono complessivamente 50 milioni, i 25 al momento a disposizione sono suddifivisi, in sostanza, in due stralci, che consentiranno di dotare il polo universitario di aule e laboratori adeguati. 
Paola Agabiti:  "E' un progetto importante di riqualificazione architettonica e funzionale per rendere il polo di Terni realmente operativo e attrattivo. 
Abbiamo iniziato il percorso nel 2021 da quando la Regione è tornata ad avere la piena disponibilità della struttura. E' un percorso difficile perché occorre un investimento rilevante e perchè lo stato di partenza è evidente a tutti. Ci siamo impegnati a fondo per reperire le risorse utilizzando anche i canali europei. 
I lavori per 25 milioni partiranno nel 2023. Il secondo step è di altri 25 milioni. E' importante il finanziamento di 600 mila euro della fondazione Carit per la progettazione. La struttura con bar e mensa sarà presto disponibile. 
A dicembre si insedierà il comitato paritetico di monitoraggio per le procedure condivise.
L'assessore comunale Cinzia Fabrizi: "Le interlocuzioni con la Regione vanno avanti dal 2020 ed è stato firmato il protocollo d’intesa, il rilancio di Pentima è un obiettivo. Il polo di Pentima fondamentale, con ingegneria ed economia il cuore pulsante. Il rettore ha detto che c'è la volontà di rafforzare l'università a Terni con un dipartimento multidisciplinare.
Abbiamo cambiato modello, concentrare gli investimenti su Pentima. Dobbiamo partire da quello che serve all'università per fare una università di qualità non utilizzare l'università per rivitalizzare le periferie della città. Quello è un modello che in passato a Terni è fallito. La Regione lavorerà sull'infrastruttura, il Comune sui servizi di supporto". 

In merito alla audizione di oggi dell'assessora regionale, il consigliere comunale Alessandro Gentiletti ha inviato una sua dichiarazione: "Positiva l'interlocuzione che, con il mio atto di indirizzo, è stata avviata sull'università a Terni, dopo il confronto con il proessor Brancorsini e il sopralluogo a Pentima. Ritengo doveroso l'investimento della Regione sulla nostra città, di cui ci ha parlato, ma non sufficiente. Tante famiglie investono risorse e denaro per far studiare i propri figli in città e meritano rispetto e servizi di qualità. Ho rivendicato la necessità di un Its per il nostro territorio e uno sviluppo del polo universitario che lo proietti oltre la Regione. Del primo - conclude il consigliere - se ne parla anche nel masterplan presentato dall'assessora. Ho chiesto di fare presto perchè Terni non può restare al palo".
Nota anche da parte del consigliere Michele Rossi di Terni Civica: "Siamo in presenza di un impegno significativo della Regione per uno stanziamento di rilevanti investimenti economici e strategici. L'eccezionale investimento, a memoria politica non ne si ricorda uno di tale portata e per questo occorre ringraziare chi l'ha voluto Paola Agabiti Urbani, non deve  considerarsi un arrivo ma un punto di partenza. Fare di Terni una città universitaria comporta un investimento non solo economico ma anche di tipo culturale. Si deve riuscire a coinvolgere i giovani, partendo dai ragazzi delle scuole cittadine e di quelle dei territori.
E’ fondamentale offrire servizi agli studenti universitari che scelgono di studiare nella nostra città, per fare in modo che si sentano parte di una comunità accogliente, che offra un sistema adeguato di attività e facilitazioni. L’investimento su Pentima vorrei che fosse un primo tassello, sicuramente grande ed importante, di un progetto per fare veramente di Terni una città universitaria, che possa competere con altre realtà ed essere realmente attrattiva per la formazione dei giovani".
"Ammetto di essere stato tra gli scettici in merito alla scelta di concentrare così tante risorse in quel sito. Non si possono nascondere - conclude il consigliere Rossi - quelli che sono gli aspetti problematici di quest’area, senza amplificarli ma neppure nascondendoli.
Non si possono cancellare gli aspetti negativi di una simile ubicazione, stretta tra la fabbrica e la sua discarica. Mi domando allora a che punto sia il progetto innovativo che voleva riconvertire questa discarica in un parco verde".

 

Data aggiornamento della pagina: 14/11/2022