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"Nelle licenze edilizie mancano le isole ecologiche"

(ufficio stampa) - "Domani, nel corso del question time, si discuterà dell'interrogazione che ho presentato - dichiara in una nota il consigliere del gruppo misto Emanuele Fiorini - riguardante l’obbligatorietà di previsione e individuazione degli spazi per la raccolta differenziata nei piani attuativi e nei permessi di costruire di nuovi insediamenti residenziali.
E' ormai nota la sensibilizzazione delle istituzioni sui temi della transizione ecologica finalizzata, tra l’altro, alla salvaguardia dell’integrità ambientale e al risparmio delle risorse naturali, secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Tra questi temi particolare attenzione è stata posta alle questioni relative alla gestione dei rifiuti, e alla  raccolta differenziata, con particolare riferimento ai rifiuti urbani e alle diverse tipologie dei materiali distinguendo tra verto, plastica, carta, umido, indifferenziato.
Tale differenziazione nei relativi contenitori ha comportato, nei Piani Attuativi, la necessità della previsione e individuazione nelle nuove costruzioni e nelle opere di urbanizzazione di spazi idonei ad accogliere le attrezzature per la raccolta dei rifiuti urbani, per la raccolta differenziata e loro adeguata sistemazione al fine di limitarne la visibilità ed evitarne la dispersione.
Sia la Regione Umbria che il Comune di Terni, fin dal 2008, hanno emanato norme che obbligano la previsione delle piazzole per la raccolta differenziata dei rifiuti nei progetti di Piani Attuativi, di nuove costruzioni e di opere di urbanizzazione.
Contrariamente a ciò , risulterebbe che nei Piani Attuativi e nei permessi di costruire adottati fin dal 2008 tali obbligatorie previsioni non siano state inserite, con la conseguenza della illegittimità di tali titoli e della mancata realizzazione delle necessarie “isole ecologiche”.
Tali situazioni possono comportare - ai sensi dell’art. 148, comma 1, della L.R. n. 1/2015 ed entro dieci anni dalla loro adozione - l’annullamento da parte della Provincia dei Piani Attuativi e dei permessi di costruire adottati in violazione delle richiamate normative, con grave pregiudizio dell’immagine dell’ente e con la concreta possibilità di danno erariale in relazione alla mancata realizzazione di “isole ecologiche” e per il conseguente aggravio dei costi sostenuti dall’ente gestore della raccolta dei rifiuti.
L’intento dell’interrogazione - conclude il consigliere -  è quello di sapere se vi sono e quali sono le ipotesi di difformità fra piani attuativi e permessi di costruire di nuovi insediamenti residenziali in ordine alla obbligatoria previsione in essi di piazzole per la raccolta differenziata e se e quali iniziative sono state adottate da questa Amministrazione o intenderà adottare, al fine di porre rimedio all’eventuale discrasia".

 

Data aggiornamento della pagina: 21/12/2022