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"Non partecipiamo a un consiglio senza confronto"

(ufficio stampa) - “Questa mattina abbiamo abbandonato la seduta da remoto del consiglio comunale - sostengono in una nota i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle -  perché riteniamo che non ci fossero le condizioni per proseguire, in quanto le prerogative democratiche del consiglio comunale ormai vengono sistematicamente calpestate. Sono settimane, dalla fine del fase1 legata alla emergenza Covid 19, che chiediamo che si tenga il consiglio comunale dal vivo, in maniera tale che tutti i consiglieri comunali possano svolgere il proprio ruolo e che la città sia informata su quello che avviene nella sala del consiglio.  
Ebbene, a fronte dell’ennesimo diniego del presidente Ferranti abbiamo deciso di denunciare pubblicamente questa situazione vergognosa. Facciamo presente che i consigli comunali di tante altre città, almeno da due settimane, si riuniscono nella loro aula e che l’aula di Palazzo Spada negli ultimi giorni ha visto vari utilizzi con un numero consistente di persone presenti. Ebbene la sala del consiglio può essere utilizzata per tutto meno per il consiglio comunale. Le regole imposte da Ferranti rispetto alla presentazione di atti di indirizzo ed emendamenti sono altresì una contrazione alla domocrazia che mina l'iter di approvazione del bilancio di previsione. 
E’ chiaro che si tratta di un atteggiamento ostruzionistico dell’amministrazione comunale che non vuole una discussione a viso aperto sui contenuti. La maggioranza non vuole discutere in aula del documento unico di programmazione e del  bilancio di previsione perché non si sente sicura di questi atti. In effetti il Dup è un documento del tutto avulso dalla realtà cittadina perché non tiene in alcuna considerazione la fase dell’emergenza Covid e soprattutto quella successiva, quella della riapertura della città, caratterizzata da centinaia di esercizi commerciali ed esercizi pubblici in grave crisi. Decine e decine di saracinesche non hanno riaperto, i locali pubblici hanno subito cali di fatturato anche dell’80%. Ebbene nel Dup non c’è un rigo su tutto questo.  Vediamo la maggioranza insicura anche sul bilancio, che è stato portato in aula con una quadratura finale che lascia spazio a molti dubbi e che contrasta con le notizie e gli atti che lo hanno preceduto e che vedono discordanze sugli anticipi di cassa del tesoriere, sul rapporto con la Osl, sugli incassi, sulle partite di giro con le municipalizzate".
"Un bilancio - conclude il Movimento Cinque Stelle - che rischia di essere oggetto di approfondimento in più sedi e che se dovesse dimostrare falle e irregolarità rischia di produrre nuovi sconquassi sulla città. Noi chiediamo alla amministrazione comunale di smettersi di nascondersi dietro le sedute via web e  di dedicarsi finalmente alla città: a settembre ci sono da riaprire le scuole ospitate negli edifici comunali, occorre pensare ad incentivi concreti per i piccoli e medi esercizi commerciali, rappresentare la città in  vertenze fondamentali come quella della Treofan o degli assetti proprietari e produttivi dell’Ast”. 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 22/07/2020