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“Parchi e aree verdi abbandonate: fare chiarezza sulle responsabilità”

(Ufficio Stampa) – “Da settimane i parchi della città sono abbandonati ad un profondo degrado.
Bottiglie, cartacce, cestini stracolmi di rifiuti e addirittura materassi fanno bella mostra fra le panchine e i giochi per i bambini”. Lo scrive in una propria nota il consigliere Leo Venturi, presidente del  gruppo consiliare Terni Oltre, che sulla questione ha anche depositato un’interrogazione.
“L’immagine che ne esce per la città – continua Venturi - non solo certifica l’insensibilità con cui l’Amministrazione presta la manutenzione e la pulizia dei parchi, ma denota una preoccupante inadeguatezza nella gestione del verde pubblico e in particolare dei luoghi molto frequentati, sopratutto in questi mesi estivi, dalle famiglie e dai bambini della nostra città”.
“Siamo di fronte ad una vera emergenza per quanto riguarda la gestione ordinaria della pulizia dei parchi e ciò deriva dall’assenza di una programmazione continuativa delle attività e dall’estemporaneità con cui sono affidati tali servizi. Proprio in ragione di ciò, dopo una fase caotica che ha visto la sospensione delle attività nell’attesa dell’espletamento del bando per la manutenzione del verde che ha provocato un degrado dei parchi recuperato con l’affidamento, temporaneo, della loro pulizia al soggetto che in precedenza aveva questo incarico, dal mese di agosto i parchi sono ripiombati nel completo abbandono nonostante l’assegnazione dell’appalto di pulizia del verde, delle fontane e dell’irrigazione ad una nuova cooperativa e l’affidamento, con una determina dirigenziale, dello svuotamento dei cestini all’Asm”.
“Oltre ciò appare assai singolare e incomprensibile la separazione delle attività di pulizia del verde da quelle dello svuotamento dei cestini che se non effettuate contemporaneamente favoriscono il mantenimento di uno stato di degrado oltre a comportare un quasi certo aggravio dei costi a fronte di un peggioramento del servizio, quest’ultimo già evidente a tutta la città”.
“L’intera vicenda, fra l’altro – scrive ancora Venturi – si colloca all’interno della fase attuativa del nuovo regolamento per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e di persone con disabilità attraverso le procedure contrattuali della pubblica amministrazione e evidenzia il reale rischio che siano inesistenti le risorse da destinare alle cooperative sociali di tipo B chiamate a garantire le funzioni sociali poste alla base del nuovo regolamento, risorse che dovrebbero essere presenti all’interno degli stanziamenti da destinare alla manutenzione del verde nonché ai lavori pubblici se si vuol concretamente dare sostanza allo stesso Regolamento”.

Per queste ragioni, nell’interrogazione presentata, Leo Venturi chiede alla Giunta: “i motivi di tale degrado; le ragioni per cui si è deciso di separare le attività di pulizia del verde dallo svuotamento dei cestini; i costi di tali servizi e le persone occupate; i soggetti chiamati a svolgere tali attività;
se l’Asm svolge direttamente con proprio personale lo svuotamento dei cestini ed eventualmente a quale soggetto ha affidato il servizio; se i soggetti coinvolti nella gestione delle attività richiamate hanno idonei requisiti e autorizzazioni; quante e quali risorse sono destinate a finanziare le attività previste dal Regolamento per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e con disabilità”.

Data aggiornamento della pagina: 02/05/2017