“Prioritaria la ristrutturazione del reparto di ginecologia”

(Direzione Generale/Uff. Stampa) – Sostenere in tutte le sedi istituzionali la necessità di dar seguito in tempi brevi al piano di ristrutturazione del reparto di ginecologia dell'ospedale di Terni. E' quanto ha chiesto ieri sera il consiglio comunale al sindaco e alla giunta, votando all'unanimità un atto d'indirizzo presentato dalle consigliere Paola Ciaurro, Alida Nardini, Cinzia Fabrizi e Anna Bartolini. Nell'atto si sottolinea che il reparto è “punto di riferimento per tutta la provincia” con un alto grado di soddisfazione da parte delle utenti per quel che riguarda l'assistenza e il buon esito degli interventi, e con un bilancio in attivo. I problemi riguardano invece la struttura e l'organizzazione logistica del reparto che prevede la condivisione di una camera tra quattro o cinque pazienti e la presenza di soli tre bagni nel corridoio, comunque inadeguati. Inoltre – si sottolinea nell'atto - “c'è una totale commistione nella gestione delle varie patologie” senza alcun riguardo per la privacy, ed il numero dei posti letto non è sufficiente a fornire una risposta adeguata all'utenza.
Da parte di diversi consiglieri, durante il dibattito che ha fatto seguito alla presentazione dell'atto, c'è  stata una richiesta alla giunta di impegnarsi nei confronti della Regione e dell'Azienda Ospedaliera sul versante della ristrutturazione complessiva dell'ospedale di Terni. In questo senso si sono espressi Stefano Fatale (Pdl), Enrico Melasecche (Udc), che ha chiesto interventi anche per offrire ulteriori servizi nel reparto di ostetricia, e Giuseppe Boccolini (Psi) che ha detto di ritenere “non più rinviabile la discussione sulla strategia da adottare per l'ospedale di Terni”e sugli investimenti da compiere per la ristrutturazione o il rifacimento della struttura”. Giorgio Aquilini (Ptca) ha sottolneato anche la problematica della carenza di personale, che pure in condizioni difficili “garantisce comunque un alto livello d'assistenza e professionalità”. L'assessore Stefano Bucari ha espresso condivisione per gli obiettivi dell'atto ed ha riferito che l'azienda ospedaliera considera tra le priorità la ristrutturazione di Ginecologia e sta valutando anche la possibilità di un ampliamento dell'organico.