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"Pronti alla battaglia sul taglio delle classi all'infanzia"

(ufficio stampa) - "Come comune - dichiara in una nota l'assessora alla Scuola Viviana Altamura -  siamo stati informati del taglio delle classi all'infanzia di Cesi da parte di alcuni genitori e dal consigliere Filipponi.
Pur essendo un tema su cui purtroppo l'ente comunale non può intervenire, in quanto la formazione delle classi viene decisa da Ministero e uffici scolastici, mi sono in ogni caso subito attivati per trovare delle soluzioni. 
La responsabile dell’ufficio scolastico provinciale di Terni mi  ha garantito che avrebbe fatto i dovuti controlli e convocato  la dirigente scolastica del plesso in questione.  
Di certo possiamo dire che il presidio scolastico a Cesi non verrà chiuso e che come Amministrazione faremo di tutto perché ciò non accada nemmeno in futuro, perché quando una scuola chiude, una comunità muore.
Il taglio delle classi di cui è protagonista la scuola di Cesi è un problema con cui ci troveremo a fare i conti, purtroppo, sempre più spesso, almeno finché non cambieranno i criteri con cui si formano le classi, che sono ancora quelli del Decreto 81, che nessun altro governo tra quelli che si sono succeduti ha mai modificato. 
E ora, col dimensionamento scolastico alle porte, si rischia davvero molto. 
Colgo dunque l'occasione per chiedere pubblicamente alla Regione di coinvolgere quanto più  possibile i comuni e tutte le parti sociali nella discussione inerente al dimensionamento scolastico, che potrebbe vedere l'Umbria perdere diversi istituti scolastici, come già avvenuto con la  convocazione dell’ incontro Consulta Istruzione, indetta da ANCI Umbria il  2 agosto 2023. 
Questo territorio ha già pagato molto in termini di organici, come la vicenda di Cesi insegna, e penso che se qualcuno immagina di trasformarlo,  nella cenerentola dell'Umbria con la perdita di scuole, dovrà comunque rivedere i suoi piani".
 

SPA - Ufficio Stampa/Agit

Data aggiornamento della pagina: 04/08/2023