26 Novembre 2012 - ore 13:24 - L'indagine del Sole 24 Ore. Dai dati le difficoltà della crisi ma anche il buon livello dei servizi pubblici. Di Girolamo: "Confermato il quadro di luci ed ombre"
Nel 2011 la qualità della vita nella provincia di Terni è rimasta sostanzialmente stabile e si è mantenuta - nonostante la perdita di due posizioni rispetto all’anno precedente - nella 'parte sinistra' della graduatoria delle 107 province italiane.
E’ quanto emerge dall’annuale indagine condotta dal quotidiano Sole24Ore, pubblicata oggi, che pone la provincia ternana al 48° posto in ambito nazionale nella classifica che prende in considerazione 36 indicatori, suddivisi a loro volta in sei gruppi omogenei riferiti al tenore di vita, ad affari e lavoro, a servizi, ambiente e salute, alla popolazione, all’ordine pubblico ed al tempo libero.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i dati sull’economia, Terni nel 2011 arretra in particolare per il tasso di inflazione relativamente alto (97esima) e per il risparmio pro-capite (70esima) ma mantiene le sue posizioni per reddito pro-capite (64esima), esportazioni (42), importo delle pensioni (42) e costo delle abitazioni (49), mentre fa registrare uno dei tassi di disoccupazione più contenuti (ottavo più basso d’Italia).
Resta buona la pagella ecologica (Terni era 29esima nell’indagine Ecosistema urbano di Legambiente), migliora il livello degli asili nidi comunali (45esima), stabili i servizi sanitari, mentre rallenta il sistema giudiziario (era al 10° posto per velocità nell’evasione della cause pendenti nel 2010, ma nel 2011 scende in 38esima posizione).
Confermati anche i dati sull’ordine pubblico che pongono la nostra realtà tra le più sicure d’Italia (32esima), così come quelli relativi al tempo libero, che hanno visto nel 2011 un forte incremento della dotazione di librerie (28esima in Italia) e un numero elevato di spettacoli (quinta a livello nazionale).
Sostanzialmente stabile, infine, anche l’andamento dei dati relativi alla popolazione (Terni è 30esima), con la conferma dell’alto numero di giovani laureati (30esima) e degli immigrati regolari (31esima in Italia), mentre risultano in diminuzione – rispetto alle altre province italiane – sia divorzi e separazioni che tasso di natalità.
"L’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane del 'Sole 24 Ore' – commenta il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo – conferma per l’anno passato il quadro di luci ed ombre che è ben noto, sia per le difficoltà derivanti dalla crisi economica generale e i suoi effetti sul nostro territorio, sia per il buon livello che è stato mantenuto nei servizi ed ambiti di competenza diretta o in compartecipazione delle amministrazioni locali nel campo della scuola, della sanità, dell’ambiente, della cultura, del commercio e del turismo. Per quanto ci riguarda continuiamo ad essere impegnati – nonostante i pesanti tagli ai bilanci dei Comuni che hanno provocato la mobilitazione unitaria di tutti i Sindaci italiani al di là della loro collocazione politica - per consolidare questo buon livello qualitativo dei servizi pubblici nella nostra città e, allo stesso tempo, per contribuire a tutelare e a rilanciare il tessuto produttivo e industriale e a mantenere aperte le prospettive di un nuovo sviluppo per l’area ternana."